
(Foto di Bartesaghi)
Erba Giuseppe Frigerio, volto storico del Lariosoccorso, testimone della tragedia in cui ha perso la vita il celebre paracadutista
Erba
Stava pensando al torneo di freccette in programma di lì a poco, quando un parapendio a motore è piovuto giù dal cielo e si è schiantato a dieci metri di distanza. L’erbese Giuseppe Frigerio è stato il primo a soccorrere Felix Baumgartner, paracadutista e base jumper noto nel mondo degli sport estremi: l’austriaco, 56 anni, è morto il 17 luglio a Porto Sant’Elpidio nelle Marche a seguito dell’incidente.
Frigerio, volto storico del Lariosoccorso e dipendente del 112, trascorre le sue giornate a bordo dell’autoinfermieristica. Nella sua carriera ha visto di tutto, ma quanto è accaduto al Le Mimose Family Resort sarà difficile da dimenticare. «Ero nelle Marche per una settimana di vacanza - racconta - Quel pomeriggio volevo partecipare a un torneo di freccette in programma alle 16, sono arrivato con qualche minuto di anticipo sul luogo dell’evento: alle 15.55 un parapendio a motore ha iniziato a perdere quota e si è avvicinato sempre di più a terra, fino a quando si è schiantato come un missile tra due piscine del villaggio».
Il motore ha perso benzina. Prima di potersi avvicinare in sicurezza, insieme a un altro ospite del resort Frigerio ha chiamato il 112 raccontando quello che aveva visto: «Ho fatto presente al centralino che l’uomo precipitato sembrava incosciente e respirava male, hanno subito mobilitato le ambulanze e l’elicottero».
L’uomo guardava dritto davanti a sé e non rispondeva. «Io e un’infermiera di Milano, anche lei ospite nel villaggio, lo abbiamo liberato dallo zaino motore e abbiamo iniziato ad alternarci con il massaggio cardiaco quando è andato in arresto» prosegue il soccorritore erbese. Poi è arrivata la prima ambulanza, i sanitari hanno proseguito le operazioni con il defibrillatore ma non c’è stato niente da fare.
«Nell’incidente è rimasta ferita anche un’animatrice della struttura - prosegue - per fortuna ha riportato solo una ferita superficiale, ma l’hanno comunque portata all’ospedale. Si è spaventata moltissimo».
A quel punto la vacanza era ormai finita. Tornando a casa in automobile, qualche ora più tardi il soccorritore erbese ha scoperto dal giornale radio che il base jumper Felix Baumgartner era morto in un incidente a Porto Sant’Elpidio: «Solo in quel momento ho capito che si trattava dell’uomo che avevo soccorso al villaggio - ricorda - Alla radio hanno parlato di un probabile malore, è quello che ho pensato anch’io vedendo la scena perché sembra non aver reagito alla caduta».
Ieri sono stati diffusi i risultati dell’autopsia effettuata martedì. Il cuore di Baumgartner, fa sapere l’Ansa, non presenterebbe lesioni o ferite compatibili con l’arresto cardiaco, ma è pur sempre possibile che sia stato colpito da un malore che gli ha fatto perdere i sensi. A seguito della caduta, l’austriaco ha riportato gravi lesioni alla spina dorsale con rottura del midollo osseo. Nei prossimi giorni verrà effettuata una perizia tecnica sul parapendio.
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