Ladri anche dal sindaco. Rovistano ovunque ma non rubano nulla

Alserio Entrati da una finestra al piano terra hanno messo tutto a soqquadro quindi sono fuggiti a mani vuote

Ormai i raid dei ladri sul nostro territorio sono presenti quasi tutti i giorni, soprattutto in questo periodo in cui le giornate sono molto corte e si avvicinano le festività natalizie. Ladri nella casa del sindaco Stefano Colzani e della sua famiglia in pieno centro paese, sulla strada che dalla chiesa parrocchiale scende verso il cimitero di Alserio. I ladri hanno preso di mira il caseggiato dove da sempre abita la famiglia Colzani e hanno passato in rassegna due appartamenti della famiglia, uno al piano terra e uno a quello superiore, dove vivono i genitori del primo cittadino. L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di martedì, poco dopo l’imbrunire.

Come spesso accade, le bande di ladri sembrano proprio prediligere l’orario del tardo pomeriggio come si è verificato a novembre nei primi giorni di dicembre, quando già a partire dalle 16.30 inizia a fare buio. Episodi simili e praticamente negli stessi orari si sono registrati nelle scorse settimane, ad esempio, a Montorfano, a pochi chilometri da Alserio.

I ladri, come racconta lo stesso sindaco Colzani, sono entrati da una finestra al piano terra del caseggiato, dove vivono più famiglie, tutte della stessa discendenza Colzani. Una volta all’interno dell’appartamento della famiglia del sindaco, hanno rovistato cassetti e armadi alla ricerca ovviamente di denaro e di qualche oggetto di valore, oro o argento.

Nessuno in casa

In quel momento nell’appartamento al piano inferiore e in quello al primo piano non c’era nessuno. Non è da escludere che i ladri abbiano prima verificato i movimenti della famiglia per programmare l’orario migliore ed entrare quindi in azione. Sono poi saliti nell’appartamento al piano superiore e, anche qui, hanno messo la casa completamente a soqquadro, aprendo cassetti e armadi e rovistando dappertutto. Nel mentre però il sindaco e i suoi familiari stavano rincasando e, con ogni probabilità, il loro arrivo ha messo in fuga i ladri.

«Non appena siamo arrivati, ci siamo accorti immediatamente che qualcosa non andava, perché abbiamo subito visto la finestra forzata e aperta – racconta il primo cittadino – Sono subito entrato e ho visto il disastro che avevano causato in casa con i mobili aperti e l’appartamento tutto a soqquadro». Attimi di concitazione e di paura: il sindaco e i suoi familiari sono immediatamente corsi al piano superiore, dove hanno trovato l’altro appartamento dei suoi genitori completamente rovistato in ogni angolo.

Le torce abbandonate

«Siamo subito usciti in giardino, dove abbiamo trovato delle torce abbandonate e lasciate in fretta e furia nel giardino – prosegue nel racconto di quegli attimi di choc e paura il sindaco – Ho avuto subito la netta sensazione che proprio il nostro rientro li abbia messi in fuga e li abbia disturbati». Il bottino è stato praticamente nulla, come spiega Colzani: «Ormai gioielli di valore o ori nessuno li tiene più in casa – racconta – Quindi resta la rabbia per quello che è successo: trovare tutta la casa rovistata e ribaltata sottosopra dai ladri non è certo una bella cosa. Restano i danni e la paura, ma non è stato rubato nulla».

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