L’albero di Natale montato al contrario
«Riportare l’attenzione sui piccoli paesi»
Lasnigo: la cima a terra e il basamento lasciato in aria: la singolare provocazione del Comune
Lasnigo
Metti un albero di Natale a testa in giù. Sì, proprio così. Il basamento in alto e la punta appoggiata - con un apposito basamento - a terra. Un mondo a rovescio, insomma, anche se non ci sono riferimenti di natura politica in questa curiosa iniziativa che sta andando in scena a Lasnigo.
Una scelta che, manco a dirlo, ha subito acceso il dibattito nel piccolo paese - 450 abitanti a due passi dal santuario del Ghisallo - dividendo le opinioni: chi parla di politica, per l’appunto, chi tira in basso improbabili tradizioni celtiche ed induiste. E’ lo stesso sindaco di Lasnigo, Patrizia Mazza – che con i volontari del Comune ha realizzato l’allestimento – a spiegare che alla base c’è una provocazione e la voglia di dare un po’ di attenzione anche ai piccoli centri come Lasnigo, sempre più dimenticati. «L’idea è partita da un nostro consigliere, Massimo Fioroni, che è un grande appassionato di cose strane. Ha proposto di posizionare un albero al contrario e ci è sembrata un’idea interessante – racconta il sindaco – Abbiamo sempre fatto tutto nella tradizione negli anni; quest’anno abbiamo pensato di andare un po’ contro i canoni usuali, anche considerando questa situazione in cui tutto va al contrario. È un mondo in cui c’è la guerra, in cui i piccoli paesini come i nostri vengono dimenticati con tutti i loro abitanti, in cui non c’è attenzione verso le persone, e da qui ci è sembrato giusto ribaltare anche l’albero. Se l’anno prossimo la situazione nel mondo migliorerà, lo rimetteremo nel verso giusto».
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