L’ex sindaco aggredito da un cane
«Era libero, può essere pericoloso»

Ponte Lambro Andrea Cattaneo è stato morsicato mentre era a spasso con il suo border collie. Per lui 12 punti alla gamba

«Va un po’ meglio, pian piano la situazione migliora. Questa mattina ho fatto le medicazioni e la ferita si sta rimarginando, ma sto prendendo gli antibiotici per evitare infezioni e ancora non posso camminare né poggiare sulla gamba ferita». Andrea Cattaneo, ex sindaco di Ponte Lambro, è in convalescenza dopo essere stato aggredito da un cane di grossa taglia, simile a un pitbull, all’esterno del centro sportivo di via Geret al Lambro. L’incidente è avvenuto mercoledì, poco prima delle 20. «Stavo portando a spasso il mio border collie sulla strada del centro sportivo - racconta Cattaneo - quando un grosso cane, che non era al guinzaglio, ha puntato dritto verso il mio. Pensavo volesse giocare, in realtà ci ha travolti e sono caduto a terra. A quel punto mi ha morso. Si è svolto tutto nel giro di dieci secondi, il padrone del cane era a breve distanza ed è intervenuto, ma ormai il danno era fatto».

Cattaneo è stato portato al pronto soccorso del Fatebenefratelli da un’ambulanza del Lariosoccorso. Lì i medici hanno definito l’entità del danno: una ferita lacerocontusa alla gamba sinistra, curata con dodici punti di sutura. «Più appunto antibiotici per scongiurare infezioni, come sempre si fa nei casi di morsi da parte degli animali, e l’immobilità forzata per qualche giorno: bisogna attendere che la ferita si rimargini bene». In via Geret al Lambro sono arrivati i carabinieri di Erba. I militari hanno accertato che il cane-aggressore non era al guinzaglio e il padrone, un uomo di 47 anni residente a Valbrona, è stato identificato. Cattaneo, anche da ex amministratore, non può che lanciare un appello perché gli animali vengano sempre tenuti al guinzaglio e sotto controllo: «È molto importante, soprattutto per cani di grossa taglia come quello che mi ha attaccato».

L’aggressione è avvenuta poi all’esterno del centro sportivo, dove c’erano diversi genitori in attesa dei figli che si allenavano all’interno: in questa zona del paese, frequentata all’occorrenza anche da bambini, l’attenzione dovrebbe essere massima. Quanto al centro sportivo in sé, l’ingresso degli animali è espressamente vietato: un po’ per questioni di sicurezza, un po’ per mantenere decoro e pulizia all’interno. Per Cattaneo, 54 anni, resta il grande spavento e la speranza di rimettersi al più presto. L’incidente si sarebbe potuto tranquillamente evitare ma con il senno del poi, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, viene da pensare che poteva finire anche a peggio.

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