Lifenet Erba, rivoluzione anche in ortopedia. Tra scienza e tecnologia

Dopo la risonanza, la società continua a investire sotto la guida del nuovo primario, Tiziano Villa. «Medicina rigenerativa basata sulle cellule staminali»

Luca Meneghel

Un nuovo primario per portare in città il modello “Ortopedia 2.0” basato su medicina rigenerativa, tecnologia e cure personalizzate. Il gruppo Lifenet Healthcare continua a investire sull’Ospedale di Erba: a giugno è stata inaugurata la nuova risonanza magnetica, ora l’obiettivo è rivoluzionare l’unità operativa di ortopedia e traumatologia con il dottor Tiziano Villa.

L’incarico segna l’avvio di un nuovo corso per il reparto, che Lifenet vuole rendere un centro di riferimento in Lombardia per la chirurgia ortopedica avanzata. Specialista formatosi all’Università degli Studi di Milano, il dottore Villa ha lavorato a fianco del professor Francesco Pipino, figura storica dell’ortopedia italiana, contribuendo allo sviluppo di tecniche chirurgiche innovative.

Al centro della sua visione c’è un approccio mininvasivo e personalizzato, con interventi meno traumatici che favoriscono un recupero più rapido. Un ruolo centrale in questo processo è ricoperto dalla medicina rigenerativa basata su cellule staminali e derivati biologici, capace di rigenerare tendini, cartilagini e articolazioni ritardando o evitando l’intervento protesico.

«Protesi e rigenerazione - chiarisce il nuovo primario - non sono alternative, ma strumenti complementari. Ogni paziente ha bisogno della risposta giusta, nel momento giusto». Si spiega insomma l’obiettivo del modello “Ortopedia 2.0”: adattare al paziente il protocollo di cura, non il contrario. «Ogni cura viene “sartorializzata”, modellata su misura in base alla persona e non solo alla patologia».

L’unità operativa di ortopedia e traumatologia si distinguerà anche per l’impiego di impianti di ultima generazione, ottimizzati nei biomateriali avanzati, nella geometria e nella biomeccanica, fondamentali nella chirurgia protesica ricostruttiva dell’anca, del ginocchio e della spalla. «Le soluzioni adottate comprendono impianti ipoallergici, moderni, con caratteristiche estremamente innovative sia nel disegno che nei rivestimenti per garantire un risultato nel tempo significativamente più duraturo» fa sapere il medico.

Villa è stato reclutato dal direttore generale Vincenzo Trovato, al lavoro da mesi per formare una squadra di professionisti composta tanto da medici storici dell’ex Fatebenefratelli quanto da nuovi innesti. «L’arrivo del dottor Villa segna un’evoluzione importante per il nostro ospedale» dice Trovato. «Vogliamo offrire ai cittadini un servizio ortopedico all’avanguardia, ma sempre umano, vicino e accessibile. Tecnologia e relazione possono - e devono - andare di pari passo».

La stessa filosofia ha convinto l’Ospedale di Erba ad acquistare una nuova risonanza magnetica, inaugurata il mese scorso: in quel caso la massima risoluzione delle immagini fa il paio con i benefici per i pazienti, che possono essere esaminati in un ambiente meno claustrofobico e rumoroso rispetto al passato.

Nella struttura di via Fatebenefratelli restano in corso i lavori di ampliamento e riorganizzazione del pronto soccorso, interventi che andranno avanti per mesi cercando di limitare al massimo i disagi per l’utenza. L’obiettivo finale è consegnare alla città un pronto soccorso più comodo ed efficiente.

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