L’ok dell’Antitrust per la cessione dell’ospedale di Erba

Sanità Nulla osta al passaggio della struttura dai Fatebenefratelli al gruppo privato Lifenet. La vendita delle quote probabilmente a fine mese

L’Antitrust dà il via libera alla vendita dell’ospedale di Erba alla società milanese Lifenet. Il passaggio di proprietà della struttura con tutti i suoi dipendenti è stata analizzata dall’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) tra gennaio e marzo, lunedì la relazione con esito positivo è stata pubblicata sul bollettino settimanale. Ora non ci sono più ostacoli, il passaggio delle quote è atteso per la fine del mese.

La comunicazione preventiva all’Antitrust era un atto dovuto per legge, perché il fatturato totale delle imprese interessate - tra partecipazioni dirette e indirette - nell’ultimo esercizio è stato superiore ai 532 milioni di euro e quello di almeno una delle due imprese è stato superiore ai 32 milioni di euro.

Le date

«L’operazione comunicata - si legge nella relazione dell’Agcm - consiste nell’acquisizione, da parte di Lifenet, dell’intero capitale sociale di Ospedale di Erba. La ratio dell’operazione si rinviene nell’intenzione di Lifenet di ampliare la propria attività». Lifenet ha inviato la documentazione all’Antitrust il 15 gennaio, il 7 febbraio l’Agcm ha chiesto informazioni supplementari che sono state fornite il 28 febbraio.

L’obiettivo era verificare se il passaggio dell’ospedale sotto le insegne di Lifenet ostacolasse in qualche modo la concorrenza nei mercati interessati, quello dei servizi ambulatoriali e quello dei servizi ospedalieri, o se determinasse la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante. La risposta dell’Agm è negativa: nessuna anomalia, l’acquisizione si può fare.

Per l’Antitrust la vendita dell’ospedale avrà un interesse geografico locale, perché «oltre il 75 per cento del campione di utenti considerati che accedono a prestazioni ambulatoriali provengono dalla medesima provincia in cui è ubicata la struttura».

L’analisi si è soffermata in particolare sul mercato dei servizi ambulatoriali, molto più “affollato” e con numerosi protagonisti in campo tra pubblico e privato. Il responso è chiaro: «L’operazione comunicata non appare idonea a determinate effetti distorsivi per la concorrenza, considerate le quote di mercato esigue detenute dalle parti nei mercati rilevanti».

Sbarco

Se la società milanese è già presente sul mercato regionale nell’ambito delle prestazioni ambulatoriali, al contrario non possiede alcun ospedale sul territorio lombardo: la struttura di via Fatebenefratelli cambierà proprietario, senza sommarsi però ad altre strutture ospedaliere già targate Lifenet.

Ora la strada per la vendita è in discesa. A marzo la dirigenza della Ospedale di Erba Srl ha fatto sapere ai sindacati che il passaggio delle quote è atteso per il 30 aprile, non è chiaro però se Lifenet acquisirà subito il 100 per cento o se sarà un passaggio più graduale. I sindacati, in ogni caso, hanno già un nuovo appuntamento fissato per il 15 aprile: in quell’occasione potrebbero arrivare indicazioni più precise.

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