Nuove regole per accedere all’asilo nido. Benefici ai figli dei dipendenti comunali

Erba, lo ha deciso all’unanimità il consiglio: la priorità applicabile sul 5% dei posti disponibili. «Un incentivo per gli enti che non trovano personale»

Erba

I figli dei dipendenti comunali avranno una via preferenziale per accedere all’asilo nido. La novità è contenuta nel nuovo regolamento del Magolibero, approvato all’unanimità dal consiglio comunale: la priorità per i figli dei dipendenti è applicabile sul 5% dei posti disponibili (tre su sessanta). Il consiglio comunale ha semplificato poi le procedure di iscrizione e di formazione delle graduatorie, da cui ogni anno restano escluse numerose famiglie.

Le modifiche al vecchio regolamento sono state presentate ai consiglieri dall’assessore Maria Francesca Frigerio, che ha la delega all’asilo nido e alle politiche sociali. «Per la formazione della graduatoria, viene data priorità ai dipendenti del Comune di Erba, quando almeno uno dei genitori lavora a tempo pieno per l’ente; questo vale al massimo per il 5 per cento dei posti disponibili» ha detto in consiglio.

Andando a leggere il regolamento, articolo 7, si scopre che la regola è un poco più stringente: è richiesto infatti che entrambi i genitori lavorino a tempo pieno e almeno uno sia dipendente del Comune di Erba. Insomma: la priorità per i figli dei dipendenti esiste, ma entrambi i genitori devono lavorare otto ore al giorno (come accade ormai per gran parte delle coppie).

«La richiesta è arrivata da parte dei dipendenti e l’abbiamo accolta» precisa l’assessore Frigerio a La Provincia. «Si parla di una quota molto limitata sul totale dei posti disponibili. In un periodo in cui anche i Comuni, al pari delle aziende, faticano a trovare personale, può anche essere un incentivo per attirare giovani funzionari in città». Il benefit, insomma, potrebbe favorire il trasferimento a Erba di giovani dipendenti.

Gli altri criteri di priorità per l’accesso favoriscono le famiglie residenti a Erba, seguite da quelle residenti nei paesi che hanno sottoscritto una convenzione con il nido erbese e infine quelle residenti in altri comuni, per i quali - tenendo conto del trend degli ultimi anni - sarà quasi impossibile trovare un posto.

Sono state poi semplificate le procedure burocratiche. «Ci sarà una singola graduatoria, non più una per gli ingressi autunnali e una per quelli invernali: l’inserimento sarà limitato ai mesi di settembre e ottobre, tutti i bambini dovranno iniziare entro il 31 ottobre» dice Frigerio. «Chi viene accolto deve versare subito la quota di iscrizione da 50 euro, in caso contrario uscirà dalla lista. Questo perché in passato qualcuno rinunciava all’ultimo, senza aver pagato, togliendo così il posto ad altre famiglie».

Il nuovo regolamento rivede anche i punteggi da attribuire alle famiglie all’atto dell’iscrizione, ampliando le casistiche. L’obiettivo è favorire i bambini a cui manca un figura paterna o materna, i genitori che lavorano più di 31 ore alla settimana o conviventi con un persona invalida.

Il documento è stato votato a favore anche dai gruppi di minoranza. Alberto Ciceri, capogruppo del Pd, ha ribadito però che le tabelle Isee per il calcolo delle riduzioni, presenti nel regolamento, andrebbero approvate dalla giunta così da poterle modificare frequentemente in base alle mutamento delle condizioni socioeconomiche.

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