Un trentenne di Carugo è morto nel lago a Onno: è scivolato da un gonfiabile senza più riemergere

La tragedia Vittima di origine peruviana. L’episodio sul ramo lecchese del Lario, in località Onno (Oliveto): il 32enne si trovava lì con la famiglia. Inutili i tentativi di rianimarlo

Un uomo di 32 anni di nazionalità peruviana, residente a Carugo, ha perso la vita ieri pomeriggio nelle acque antistanti Onno, comune di Oliveto Lario. Pablo Enrique Chavez Chavez stava trascorrendo la giornata insieme alla famiglia sulla spiaggetta che si trova a lato della strada lariana, al confine con Valbrona.

Facevano parte di un gruppo di una decina di persone fra cui la moglie, il fratello e alcuni bambini. In quel momento erano molti i presenti a Onno, in gran parte di origine straniera, prevalentemente sudamericana, che si stavano trattenendo in spiaggia per tutta la giornata, organizzati con griglie per il fuoco o tendine.

La dinamica

Erano le due del pomeriggio quando l’uomo stava facendo il bagno a pochi metri dalla riva. Si teneva a galla con un gonfiabile a forma di fenicottero rosa. Stava nuotando cercando di raggiungere un materassino trascinato via dalla corrente quando, per cause ancora da chiarire, è scivolato in acqua lasciando la presa sul gonfiabile. Non è chiaro se si sia trattato di un malore o di un incidente. Quel che è certo è che il ragazzo non sapeva nuotare molto bene ed è andato subito in difficoltà.

Un uomo, in quel momento a passeggio sulla riva, volontario di uno dei corpi di soccorso del territorio, si è immediatamente accorto di quel che stava accadendo e si è gettato in acqua. Lo ha raggiunto e ha cercato di tenerlo a galla. In quel momento il giovane era cosciente e stava a suo volta tentando di nuotare agitandosi molto.

Nel tentativo, purtroppo non riuscito di riportarlo a riva, il soccorritore ha quasi rischiato di annegare a sua volta. Nessun altro presente in quel momento in spiaggia ha avuto la prontezza di aggiungersi al tentativo di salvataggio.

Immediatamente è stato dato l’allarme: sono intervenuti i Vigili del Fuoco con la propria pilotina e poi con i sommozzatori del gruppo regionale; l’idroambulanza Nau 140 della Croce Rossa per perlustrare lo specchio d’acqua, unità attive nel progetto “Lago Sicuro” che garantisce un pronto intervento sulle rive lecchesi .

I soccorsi

Sul posto anche l’elicottero del 118 e i volontari della Croce Rossa di Asso, una pilotina della Guardia di Finanza e una pattuglia dei carabinieri di Valmadrera. Le operazioni sono proseguite davanti a circa una cinquantina di bagnanti rimasti sulla riva ad assistere alle ricerche.

Dopo circa un’ora e mezza di ricerche, Pablo Chavez è stato recuperato dai sommozzatori a qualche metro di profondità, non lontano dalla riva. I sanitari del 118 hanno iniziato le manovre di rianimazione che però hanno dato esito negativo. Al medico non è rimasto che costatarne il decesso. Si è poi atteso il via libera del magistrato di turno per poter spostare la salma alla camera funeraria dell’ospedale di Lecco. Soccorsi anche il fratello e la moglie che hanno accusato un malore.

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