
Osservatorio e università: «Insieme a Sormano per la scienza»
Esperti a raduno nel nuovo centro astronomico della Colma. Collaborazione con l’Insubria: «Gli strumenti a disposizione degli studenti»
Sormano
Nascerà un’ampia collaborazione tra il nuovo Centro Astronomico di Sormano e l’Università dell’Insubria di Como. Uno dei primi momenti preparatori è stato il workshop andato in scena la scorsa settimana proprio negli spazi della Colma.
La volontà è però di rafforzare questa collaborazione con la presenza di un scienziato che possa fare divulgazione, sia all’osservatorio con planetario sia nelle scuole. E poi gli incontri: come appunto l’ultimo di mercoledì e giovedì, e la possibilità per gli studenti dell’università di utilizzare senza limiti l’osservatorio per operare sul campo.
Il primo cittadino di Sormano, Giuseppe Sormani, racconta il futuro della struttura locale: «Questo incontro è stato sicuramente interessante per raffrontare le esperienze di scienziati provenienti da aree diverse del Nord Italia e non solo. La volontà sarebbe di approfondire sempre di più questa collaborazione con l’Università dell’Insubria, già è previsto che ci sia una persona che si occupa di divulgazione scientifica facendo base all’osservatorio di Sormano e operando nelle scuole, in una valutazione di questo tipo c’è anche l’intenzione di mettere a disposizione la strumentazione dell’osservatorio all’Università dell’Insubria in collaborazione anche con il Gruppo Astrofili Brianza. Ciò permetterebbe agli universitari di fare un lavoro sul campo e di poter accedere per diverso tempo ad un osservatorio con una buona tecnologia».
Spiegano invece dal Gruppo Astrofili Brianza il workshop su due giorni: «Il nuovo Osservatorio/Planetario alla Colma di Sormano ha ospitato il workshop inaugurale del Como Lake centre for Astrophysics (CLAP), centro di ricerca affiliato al Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria».
La missione era quella di scambiarsi le conoscenze: «L’obiettivo delle due giornate è stato quello di riunire i ricercatori di Como e delle aree circostanti per conoscersi, presentare i propri lavori di ricerca e in particolare rafforzare le collaborazioni esistenti e promuoverne di nuove». E ancora: «Gli interventi si sono incentrati sull’astrofisica delle alte energie, cosmologia, buchi neri, stelle ed esopianeti, onde gravitazionali, strumentazione e galassie. A questi si è aggiunta una presentazione del Gruppo Astrofili Brianza sulle proprie attività di ricerca e divulgazione. Oltre a ricercatori dell’Insubria hanno preso parte all’evento ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Osservatorio Astronomico di Brera (INAF-OAB), dell’Università di Milano e dell’Università di Milano-Bicocca».
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