Picchia e colpisce la ex al volto con l’acido

Erba Il giovane fermato da alcune persone in via Padania mentre trascinava la coetanea ferita e presa per i capelli . La bottiglia acquistata in mattinata e l’attesa della donna che si stava recando al lavoro. L’arresto dei carabinieri

La bottiglietta dell’acido muriatico l’aveva comprata in un supermercato solo poche ore prima. Se l’è procurata ieri mattina per poi mettersi al volante della Mercedes del padre e raggiungere Erba.

Tra le tante cose che Said Cherrah, marocchino di 25 anni residente a Broni (provincia di Pavia), dovrà spiegare ai magistrati che lo interrogheranno c’è anche questa. Come mai – in quello che doveva essere, a suo dire, un normale incontro con la ex cui tuttavia non avrebbe potuto avvicinarsi per volere del giudice – si sia in realtà presentato con quella bottiglia per sfregiarle il volto, contenitore da un litro che già aveva aperto.

Da 8 a 14 anni

L’uomo è stato arrestato e l’ipotesi di reato che il pubblico ministero Antonio Nalesso gli contesta è proprio quella raccontata dall’articolo 583 quinquies del Codice, ovvero la «deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso», reato che colpisce chiunque cagioni il deturpamento del volto e che è punito con la reclusione da otto a quattordici anni.

La storia di cui stiamo scrivendo, che si è conclusa con l’arresto di un marocchino già ben noto alle forze di polizia del territorio, è avvenuta ieri nel primo pomeriggio a Erba, in via Pontida, poco dopo le 14. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, Said Cherrah, che con la vittima di 23 anni– pure lei di origine marocchina, residente nel Triangolo Lariano – aveva avuto una relazione interrotta però più di un anno fa (nell’agosto del 2022), avrebbe dovuto (voluto?) incontrare la ragazza fuori dalla ditta dove sapeva che si sarebbe recata per lavoro. Ovviamente questa è la versione dell’aggressore, in quanto la vittima non è stata ancora sentita dagli inquirenti essendo ricoverata, colpita al volto dall’acido, all’ospedale Sant’Anna, in condizioni serie ma non in pericolo di vita. Il marocchino, in quella che è la ricostruzione fin qui effettuata, una volta giunto ad Erba ha accostato la Mercedes, è sceso e ha atteso l’arrivo della ragazza. I due hanno iniziato a discutere, non una cosa “normale” visto che il litigio ha attirato l’attenzione di più testimoni.

In condizioni serie al Sant’Anna

A questo punto il ragazzo ha impugnato la bottiglia gettando sul volto della donna l’acido colpendola anche sugli occhi, parte delicata del volto che viene tenuta monitorata in queste ore dai medici. La vittima, stando alle testimonianze, era stata anche in precedenza picchiata, trascinata per i capelli per metri (quasi come a volerla costringere a salire in auto), per essere infine sbattuta contro un cancello.

Solo l’intervento di almeno una decina di persone, che proprio in quei minuti stavano riprendendo il lavoro nelle molte ditte della zona, ha poi messo fine alla barbarie in atto. Il marocchino non ha fatto in tempo a scappare, braccato sia dai presenti sia dai carabinieri arrivati con il Radiomobile e con la “gazzella” della stazione di Erba.

Said Cherrah è stato portato in caserma, poi in carcere. Ma fin da ora è chiaro come il racconto più importante sia quello della ragazza, chiamata a ricostruire (quando potrà) la brutale aggressione da parte di quell’uomo che già più volte in passato aveva denunciato, l’ultima solo ad agosto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA