Pusher in tour con l’auto a noleggio. Arrestato straniero con coca e contanti
Mariano Comense - Il trentenne marocchino partiva da Seregno e spacciava in città, ma anche ad Arosio, Erba, Merone, Cantù
Mariano Comense
Arosio, Erba, Merone, poi marcia indietro fino a Cantù e Mariano, per tornare al punto di partenza, a Seregno, dove gravitava e da dove partivano le consegne. Non stiamo parlando di pizze, nemmeno di pacchi, bensì di cocaina. Un giro importante, dimostrato dai punti toccati ma anche dai contanti poi recuperati dalle forze di polizia, 1.300 euro, e dalle cessioni fatte all’ultimo cliente, ben 5 dosi di polvere bianca per 250 euro.
Gli uomini della squadra Mobile stavano però seguendo tutto, pedinando quella Renault Captur presa a noleggio e alquanto sospetta. Così, dopo aver seguito il giro del sospetto spacciatore per la Brianza Comasca, sono intervenuti trovando conferma ai dubbi. Nelle mani della polizia infatti non sono rimaste solo le cinque dosi appena cedute a un cinquantenne in quel di Mariano, ma anche altrettante dosi – cinque – che il pusher non aveva ancora collocato. Il tutto, per un peso di circa 7 grammi.
Nei guai è finito un marocchino di 30 anni con regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Spagna, dalle parti di Murcia, ma che in concreto operava spacciando in un’ampia fascia della Provincia di Como partendo da Seregno. Nabil El Hamdaoui, questo è il suo nome, è stato arrestato dalla Mobile e processato ieri mattina con il rito direttissimo dove ha scelto di patteggiare la pena di otto mesi. Era incensurato e non risultavano altri precedenti a suo carico.
Il blitz è avvenuto nel pomeriggio di venerdì e la segnalazione è stata girata alla Procura di Como, in un fascicolo coordinato dal pm Giulia Ometto. Lo straniero era stato segnalato alla polizia come venditore di droga con un giro abbondante di clienti. Lo stesso italiano cinquantenne che aveva comprato le cinque dosi di coca a Mariano, ha poi detto agli agenti di servirsi di quel numero di cellulare riconducibile al pusher (non si sa se sempre lo stesso) almeno da due anni.
Per tutti questi motivi gli uomini della Mobile avevano iniziato a tenere d’occhio da Renault sospetta, che risultava intestata ad una società di noleggio. Dosi che venivano consegnate direttamente a domicilio e che hanno convinto gli agenti, al termine dell’ennesimo tour dello spaccio, ad intervenire. Oltre ai sette grammi di coca sono stati sequestrati anche 1300 euro in contanti.
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