Rapine, estorsioni: condannati a più di sei anni

Erba, due ventenni della zona erano stati protagonisti di numerosi episodi violenti nel 2024. Ieri sono comparsi davanti al giudice dell’udienza preliminare: pene severe con l’abbreviato

Erba

Erano stati protagonisti di più episodi violenti compresi tra il mese di marzo e quello di agosto del 2024. Stiamo parlando di estorsioni, rapine, violenze private, pestaggi con mazze da baseball, compiuti in un’area ampia che andava da Erba a Longone al Segrino, passando per Lurago d’Erba, Albavilla e Brenna.

A finire davanti al giudice, a vario titolo e con pesi diversi in base ai capi contestati dal pubblico ministero Michele Pecoraro, sono stati Izmir Como, 26 anni originario dell’Albania e residente a Erba, e Massimiliano Lazurko detto “Zanza”, 20 anni di Erba, mentre un terzo indagato (di 19 anni sempre di Erba) era uscito dal processo patteggiando in fase di indagine.

Ora, dopo la notifica del giudizio immediato da parte della procura e la successiva istanza delle difese per essere giudicati con il rito abbreviato (e l’eventuale sconto di un terzo della pena in caso di condanna) il fascicolo è finito sul tavolo del giudice dell’udienza preliminare che ha condannato sia Como sia Lazurko a pene importanti. Izmir Como ha rimediato 6 anni e 10 mesi mentre l’amico ha preso solo qualche mese in meno, chiudendo con 6 anni e 6 mesi. L’accusa, al termine delle proprie conclusioni, aveva invocato pene addirittura più elevate, superiori agli otto anni. I due condannati sono ancora oggi in carcere ed erano entrambi presenti alla lettura del dispositivo della sentenza.

A Izmir Como veniva contestato un episodio di violenza privata nel marzo del 2024, quando era arrivato a minacciare i genitori di una ragazza che aveva frequentato un amico intimando di non opporsi alla relazione. Nell’ambito di questa vicenda era stato picchiato barbaramente con una mazza da baseball anche un amico della ragazzina, che aveva rimediato 20 giorni di prognosi.

Como e Lazurko furono invece protagonisti, secondo i carabinieri che indagarono su queste vicende, di un brutto episodio di estorsione e rapina ai danni di un ragazzo di Monguzzo (che all’epoca dei fatti aveva 21 anni) avvenuto tra Erba, Longone al Segnino e Albavilla. Alla vittima furono sottratti 1600 euro a più riprese, ma anche un’auto (che gli era stata poi restituita dopo tre giorni), una collana d’oro, una di Swarovsky, un cellulare e occhiali da sole.

Sempre a Lazurko è stata infine contestata una rapina a un minorenne avvenuta a Erba il 24 agosto, con la vittima minacciata e derubata di 35 euro nei pressi di un centro commerciale. L’indagine era stata condotta ai carabinieri di Lurago d’Erba e di Erba. I militari dell’Arma avevano potuto contare, per ricostruire i fatti poi contestati, anche sui riscontri ottenuti dalle diverse telecamere dei locali pubblici (tra cui un bar di Longone al Segrino), che avevano immortalato l’azione dei malviventi.

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