Redditi dei politici a Erba: il sindaco “stabile” e Rusconi in testa

I numeri L’imprenditore a 247mila, poi Muscari (137mila). In giunta Caprani 124mila stacca Proserpio (61mila). Tre consiglieri dichiarano zero: Ciceri, Faggiani e Torchio

Il più ricco è il consigliere di maggioranza Severino Rusconi, seguito dal collega Mario Muscari. Poi arrivano il sindaco Mauro Caprani e i volti simbolo della Lega erbese, Eugenio Zoffili ed Erica Rivolta. In fondo alla classifica ci sono i consiglieri Luisella Ciceri, Doriano Torchio e Mattia Faggiani con un reddito imponibile pari a zero.

Il Comune di Erba ha pubblicato le nuove dichiarazioni dei redditi dei politici, un atto dovuto per le città con popolazione superiore ai 10mila abitanti. Si tratta delle dichiarazioni rese nel 2023 e relative ai redditi percepiti nel 2022; in tutti i casi riportiamo il reddito imponibile, quello su cui vengono effettivamente calcolate le imposte al netto delle spese mediche e di tutte le altre detrazioni previste dalla legge.

Le cifre più alte

Al di là del sindaco Caprani, che con 124.949 euro occupa il terzo gradino del podio generale (e che risulta stabile rispetto all’anno scorso quando il suo imponibile era stato di 116.901mila euro), a Erba le cifre più alte si ritrovano tra i consiglieri comunali. Il più ricco è Rusconi, consigliere de Il Buonsenso: titolare di una storica azienda di serramenti, l’imprenditore ha dichiarato 247.279 euro confermandosi in cima al podio per il secondo anno consecutivo.

Segue il collega di maggioranza Muscari (Forza Italia), geometra e consulente tecnico, con 137.418 euro. Restando in sala consiliare, il leghista Zoffili - deputato - ha dichiarato 118.478 euro, seguito dalla compagna di partito Rivolta (ex senatrice) con 90.228 euro. Spunta poi il primo consigliere di minoranza: Giorgio Berna, pensionato di Erba civica, ha dichiarato 89.728 euro. Poco più del presidente del consiglio comunale, l’avvocato Claudio Ghislanzoni di Fratelli d’Italia, che ha un imponibile di 87.378 euro.

Giorgio Zappa, imprenditore e capogruppo di Forza Italia, ha dichiarato 77.181 euro, Michele Spagnuolo (avvocato e docente di Erba civica) 53.300 euro; la sua compagna di partito Giovanna Marelli, insegnante, 39.287 euro.

Alberta Chiesa del Pd, Massimiliano Redaelli della Lega e Annalisa Di Caprio di Forza Italia hanno redditi compresi tra i 22mila e i 28mila euro, il commerciante Michele Riva (Erba prima di tutto) ha un imponibile di 14.737 euro.

Chiudono la classifica dei consiglieri Luisella Ciceri (Fratelli d’Italia), Doriano Torchio e Mattia Faggiani (Democrazia partecipata) con un imponibile pari a zero. Per tutti il reddito complessivo è in realtà superiore e regolarmente dichiarato, ma non arriva alla soglia soggetta a tassazione.

Gli assessori

Passando alla giunta, come già detto il più ricco è il sindaco Caprani che sfiora un imponibile di 130mila euro. Segue Anna Proserpio, dirigente scolastica al liceo artistico Melotti di Cantù, con un imponibile di 61.900 euro. Tutti gli altri sono stretti in una forbice che va da 13mila a 16mila euro: Alessio Nava ha dichiarato 15.820 euro, Matteo Redaelli 14.699 euro, Paolo Farano 14.373 euro e il vicesindaco Sofia Grippo 13mila euro.

Per quanto riguarda la giunta e il presidente del consiglio comunale, va ricordato ancora una volta che le dichiarazioni del 2023 sono relative ai guadagni percepiti nel 2022. L’amministrazione Caprani è entrata in carica nel giugno 2022, dunque le indennità mensili di funzione sono state incassate solo nella seconda parte dell’anno. E all’epoca erano più basse di quelle del 2023 e del 2024, l’anno in cui arrivano a regime gli aumenti graduali disposti dallo Stato.

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