Rubata la bicicletta al prete, la usava per andare dai malati

Albavilla, è l’unico mezzo di locomozione a disposizione di don Cristoforo Gara di solidarietà in paese: una fedele gli ha messo a disposizione la sua

Albavilla

Ladri di biciclette, ma non come quelli del celeberrimo film: in questo caso il risultato è la rabbia diffusa in paese e un sentimento di impotenza e disgusto per l’accaduto.

Vittima del furto della sua bicicletta elettrica è stato don Cristoforo Lokossa, da anni collaboratore parrocchiale, molto conosciuto e apprezzato in paese per la sua disponibilità e la sua attenzione pastorale, soprattutto per gli anziani e gli ammalati.

Il sacerdote, come da abitudine, con la sua bicicletta elettrica si è portato nella chiesa parrocchiale di San Vittore, poco dopo mezzogiorno, per chiudere la chiesa. «Erano le 12.15 per essere precisi. Sono arrivato alla parrocchiale e sono entrato per andare a chiudere – racconta – Ho quindi parcheggiato la bicicletta fuori, sul sagrato. Pochi minuti dopo sono uscito e la bicicletta non c’era più». Ignoti hanno rubato il mezzo che, oltre al suo valore economico, è l’unico mezzo di locomozione per il sacerdote. Un mezzo che utilizza anche per andare a portare l’Eucarestia ad anziani e ammalati e per svolgere il suo ministero pastorale nell’ampio territorio della comunità pastorale, che comprende Albavilla, Carcano di Albavilla e Albese con Cassano.

Lo stesso parroco, don Walter, ha comunicato l’accaduto ai fedeli. Unanime la condanna da parte di tutti e grande anche la solidarietà che si è subito messa in moto, come racconta don Cristoforo: una signora ha deciso di dargli in prestito la sua bici elettrica, utile in questo periodo prenatalizio anche per andare nelle case per le benedizioni. Il Comune si è subito mosso per andare a visionare le telecamere della videosorveglianza e per aiutare il sacerdote nella denuncia contro ignoti che è stata presentata ai Carabinieri.

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