
Rubate otto valigie: le ritrovano, ma senza gioielli
Cernobbio Hanno sottratto i bagagli da un’auto in sosta. Denunciata per ricettazione una coppia di Ponte Lambro
Cernobbio
L’auto, una Mercedes Glb, era parcheggiata a Cernobbio, in via Luigi Erba nei pressi della Riva. La vettura, di proprietà di un italiano, aveva a bordo i bagagli di amici in arrivo in vacanza a Como dagli Stati Uniti d’America. Al ritorno alla vettura, tuttavia, l’amara scoperta: malviventi li avevano asportati tutti dopo aver mandato in frantumi i finestrini, portando via ben otto valigie per la precisione con anche tutto il contenuto e soprattutto gioielli del valore di migliaia di euro che tuttavia non sono stati quantificati nel dettaglio.
La chiamata ai carabinieri della Compagnia di Como, che hanno avviato le indagini, è arrivata nella serata di domenica anche se il colpo dovrebbe essere riconducibile alla mattina sempre di domenica. I militari dell’Arma hanno avviato immediatamente la ricostruzione dei fatti per cercare di capire quello che era successo. Ed un primo riscontro è arrivato poco dopo, perché i primi sei trolley – grazie anche ad un sistema di geolocalizzazione – sono stati rinvenuti nelle vicinanze del parcheggio del Bennet di Tavernola. È qui, probabilmente, che i malviventi hanno fatto sosta per aprire le borse e guardare cosa vi era all’interno.
Quando i carabinieri hanno raggiunto il punto dove si trovavano le sei valigie, le hanno ispezionate e recuperate restituendole ai turisti americani. Contenevano però sono oggetti personali e indumenti, non i gioielli. Le indagini sono quindi proseguite con le stesse modalità arrivando fino a Ponte Lambro dove – nelle disponibilità di una coppia di nigeriani di 30 e 29 anni – sono state ritrovate le altre due, anche in questo caso senza più i gioielli.
Il lavoro dunque continua, alla caccia dei beni preziosi – quantificati come detto in migliaia di euro di valore – che al momento non sono stati ritrovati. Gli otto trolley rubati, con tutto il resto che contenevano, sono invece stati restituiti. I due nigeriani sono stati denunciati alla procura di Como e saranno chiamati a rispondere all’ipotesi di reato di ricettazione.
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