Si torna a scuola, a Erba regole per gli studenti ma ci sono anche i genitori nel mirino del preside

Il caso Gli avvisi del preside dell’istituto Puecher di Erba in vista della ripresa dell’anno scolastico di martedì. E il Romagnosi: «Mamma e papà, non si entra a scuola»

Dai controlli sui ragazzi, in classe e in gita, al divieto di utilizzo dei cellulari. A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, che parte martedì 12 settembre, il preside dell’istituto comprensivo Puecher ha pubblicato le regole per le scuole medie ed elementari. Non manca qualche indicazione per i ragazzi delle superiori, soprattutto per quanto riguarda l’ingresso e l’uscita dagli edifici.

Indicazioni

Gian Maria Rovelli, riconfermato alla reggenza dell’istituto Puecher, raccomanda ai docenti di leggere le nuove disposizioni in ogni classe. Le regole valgono per gli alunni, ma anche per i docenti e i genitori.

Tra tante indicazioni ovvie - non correre per i corridoi o sulle scale, tenersi lontani dagli operai in caso di lavori, mantenere tutti gli spazi puliti e ordine, non spostarsi per la scuola senza permesso - spicca una raccomandazione ai docenti: «È vietato espellere momentaneamente dall’aula uno o più alunni - scrive il preside - poiché l’allontanamento non fa venir meno né riduce la responsabilità rispetto alla vigilanza ».

Se i ragazzi si comportano male ci sono le note sul registro e si può chiamare il preside, ma la vecchia tecnica del «fuori dall’aula!» non funziona più.

Ai docenti che accompagnano i ragazzi nei viaggi di istruzione, inoltre, «non è consentito in alcun momento abbandonare la vigilanza sugli alunni, in considerazione della imprevedibilità delle loro azioni»: può essere faticoso seguirli da mattina a sera, ma è un atto dovuto.

Tra le regole per i ragazzi, visti i tempi, quella più difficile da rispettare è probabilmente il divieto di uso dei cellulari che spopolano già alle medie: «L’uso del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici per registrare o riprodurre immagini e filmati - ricorda Rovelli - costituisce una grave infrazione».

Sul fronte dalla salute, la pandemia non è più un’emergenza. Eppure il preside raccomanda ancora «l’apertura frequente delle finestre nelle aule, anche durante le ore di lezione e anche in caso di maltempo; questa apertura può essere effettuata solo su autorizzazione e sotto responsabilità del docente, il quale deve assicurarsi e vigilare che da tale apertura non derivino rischi per le persone».

Gli orari

Martedì i ragazzi delle scuole medie saranno a scuola dalle 8 alle 12 (seconde e terze) o dalle 9 alle 12 (classi prime), dal 13 settembre l’entrata è per tutti alle 8. Le scuole elementari, dal 12 al 15 settembre, osserveranno invece l’orario 8.30-12.30, i rientri pomeridiani scatteranno il 18 settembre.

Per quanto riguarda le superiori, il preside dell’istituto Romagnosi Davide Marrazzo ha individuato due ingressi distinti per evitare affollamenti: «I genitori - ricorda - non possono accedere alla scuola e si chiede alle famiglie degli alunni di non entrare in auto in via Carducci, per ragioni di sicurezza e per evitare ingorghi».

Al liceo scientifico Galilei, l’ingresso e l’uscita sarà per tutti da via Galvani: terminata l’emergenza pandemica, si tornano a utilizzare indistintamente le tre porte disponibili senza più differenziazioni per classi.

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