Sei furti in poche settimane e fogli di via dal territorio comunale: ladra seriale ora in carcere

Albavilla I carabinieri di Erba hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare. Altri due colpi tentati

Sei furti tra ditte private, farmacie, gelaterie, Onlus e comunità comprese tra Albavilla, Albese con Cassano, Erba e la città capoluogo.

Altri due furti tentati e sventati per l’intervento dei titolari delle strutture stesse. Fogli di via dal territorio comunale di Albavilla – firmati dalla Questura di Como – mai ottemperati. C’è tutto questo nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri della stazione di Erba (con l’aiuto della polizia locale di Albavilla) che è stata eseguita nelle scorse ore e che ha portato in carcere Sara Russo, 29 anni, residente a Saronno.

Sarebbe lei, secondo quanto ricostruito dalla procura di Como in seguito proprio alle indagini dell’Arma, la responsabile di una serie di colpi avvenuti tra agosto di quest’anno e ottobre. Furti non di ingente valore ma continuati, tanto che – come detto – sono ben sei quelli consumati e due quelli tentati nel giro di poche settimane.

Il primo, tentato, avvenne a inizio agosto al Ciceri Garden di Albavilla, non riuscito per l’intervento del titolare. Il 29 agosto invece la ventinovenne avrebbe portato a termine due furti a poche ore l’uno dall’altro, il primo alla Farmacia Centrale di Erba (100 euro presi dalla cassa dei cosmetici) e, la sera, alla Beretta srl sempre di Erba (250 euro prelevati da un borsello).

Il 4 settembre fu colpita la gelateria Cis di Albavilla, con 120 euro e una carta di credito scomparsi dallo spogliatoio del personale. Il giorno dopo a scomparire furono 100 euro alla Vamar snc di Albese con Cassano e il 10 settembre i colpi si spostarono a Como, alla Sacra Famiglia di via Dante con 45 euro presi da un cassetto di un ufficio dopo essere passata da un cancello carraio trovato aperto. Solo cinque giorni dopo, il 15 settembre, la ragazza tornò alla Sacra Famiglia per rubare altri 120 euro.

L’ultimo colpo – solo tentato, tanto che in questo caso la procura contesta la violazione di domicilio – è del 2 ottobre alla “Radio Mater” di Albavilla, dove la ragazza fu sorpresa a salire nelle camere della struttura.

La misura cautelare del carcere è stata chiesta dal pm Antonia Pavan e concessa dal giudice delle indagini preliminari Carlo Cecchetti, in quanto il regime detentivo è stato ritenuto l’unico adeguato per porre un freno al modo di agire della sospettata. Nelle prossime ore l’arrestata verrà sentita dal giudice che ne ha firmato l’ordinanza.

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