Spaccata nella notte al Radaelli Sport. Rubate biciclette per sessantamila euro

Canzo Hanno sfondato la vetrina con un furgone, agendo senza preoccuparsi dell’allarme. Il titolare: «Sono professionisti, hanno preso le migliori e scartato quelle in riparazione»

Oltre 60mila euro di bici rubate e altri 20mila euro almeno di danni. Questo il bilancio della spaccata realizzata ieri mattina, al negozio Radaelli sport di Canzo. Un colpo messo a segno all’ingresso del paese, su una strada provinciale: i ladri hanno agito in modo spregiudicato, completando il furto in una manciata di minuti.

Ieri il titolare del negozio era dai carabinieri di Asso per la denuncia ed è comprensibilmente affranto per l’accaduto: «Si sono mossi con un furgone e un’auto, erano in quattro, si tratta chiaramente di professionisti: in pochi minuti hanno preso 16 biciclette scegliendo quelle migliori – spiega Francesco Radaelli ,titolare dello storico negozio del paese -. Se calcoliamo un valore di 5mila euro a bici, per difetto parliamo di 60mila euro di biciclette rubate, per altro hanno scartato le biciclette usate, quelle in riparazione o quelle che diamo a nolo, hanno preso le migliori».

Il negozio teoricamente era anche ben protetto: «Abbiamo un allarme con chiamata, poi c’è un sistema nebbiogeno per non permettere di vedere all’interno ma non si sono fatti scrupoli. Alle 4,02 con il furgone hanno sfondato la vetrina, noi abbiamo messo anche una bici davanti a protezione ma niente, ci sono passati sopra. Rompendo la vetrina e poi entrando è partito l’allarme e il sistema nebbiogeno, sono entrati comunque, hanno preso le bici e le hanno caricate sul furgone: alle 4,15 avevano finito il loro lavoro e sono scappati. Avevamo anche un telaio di un certo valore appeso ma lo hanno lasciato nel piazzale perché senza forcella: sapevano il fatto loro».

Le videocamere riprendono i ladri

Le videocamere li hanno anche ripresi: «C’è un vicino che ha un sistema di videosorveglianza e si vedono queste quattro persone muoversi velocemente, come dei professionisti, senza avere grandi incertezze per il trambusto. Quando sono arrivato in negozio c’erano già i carabinieri e si faceva ancora fatica a vedere all’interno per la nebbia».

Si diceva, oltre al furto ci sono i danni: «Per il furto non abbiamo ancora bene quantificato cosa hanno preso, 16 bici di sicuro, un paio senza batteria, due biciclette le hanno demolite passandoci sopra. Poi hanno rotto la vetrina e il telaio, il danno complessivo penso possa essere di circa 20mila euro più o meno oltre al furto. Abbiamo fatto immediatamente denuncia, ora dobbiamo sistemare».

Si può pensare che in totale, tra quanto rubato e i danni, si possa arrivare anche a circa 100mila euro: non proprio un bel lunedì per la famiglia Radaelli.

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