Spacciava droga alla fermata del bus: patteggia ma resta dentro

Lasnigo, il giovane era stato fermato dalla Polizia

Lasnigo

Ha scelto di patteggiare un anno di pena ma rimarrà in carcere. In più, gli è stata anche inflitta una multa da 2400 euro. E’ questa la decisione del giudice per un ragazzo di 21 anni di origine marocchina, accusato di una attività di spaccio che ruotava attorno ad una pensilina dell’autobus a Lasnigo ma che gravitava anche attorno ad altri comuni del Triangolo Lariano, come Canzo, Asso, Civenna scendendo fino ad Erba.

Il giovane era stato arrestato dalla squadra Mobile, che del resto già lo conosceva bene come pure lo conoscevano gli uomini della polizia locale di Canzo che avevano avuto a che fare con lui. Gli agenti della Mobile insomma lo seguivano nei suoi spostamenti, monitorando le consegne porta a porta dopo viaggi effettuati con la moto.

L’intervento alla pensilina del bus di Lasnigo risale a settembre di quest’anno. Per non farsi sorprendere con le mani nel sacco, sospettando di essere controllato, il marocchino aveva usato uno stratagemma: aveva nascosto lo stupefacente – la cocaina – in un cestino della spazzatura e le chiavi della moto in cima alla pensilina dell’autobus. In caso di controllo, poteva dunque dire di essere arrivato lì a piedi, e quindi di non sapere di chi fosse quella moto e soprattutto di essere senza stupefacente.

Gli agenti però sapevano tutto. Così, una volta arrivati sul posto, avevano estratto la droga dal cestino. Il marocchino era stato così per l’ennesima volta arrestato finendo al Bassone. Luogo dove rimarrà anche dopo il patteggiamento di ieri.

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