Spaccio e problemi di sicurezza alla stazione di Merone: «Ma ferrovie e politici assenti»

Merone Il sindaco Vanossi dopo gli episodi di spaccio attorno all’area: «Servono più controlli e va regolamentato l’accesso al sottopasso»

Il problema dello spaccio e del consumo di stupefacenti nella zona della stazione è tornato di attualità anche per le richieste di maggiore sicurezza da parte dei cittadini sui social.

E il sindaco Giovanni Vanossi rilancia la necessità di una maggiore collaborazione da parte delle ferrovie, per ora assente, e chiede un intervento dei politici a livello locale, anche loro a suo modo di dire poco presenti.

Isolati

«Il problema della stazione ferroviaria di Merone è sempre presente, a volte sembra più sopito e altre meno, ma purtroppo c’è – spiega Vanossi -. Serve una maggiore collaborazione e un intervento più attento e celere da parte delle ferrovie, una maggiore attività di controllo: per esempio, abbiamo questo problema del sottopassaggio che è stato rilevato da molti. Forse sarebbe il caso di chiuderlo, quantomeno mettendo una porta che si apre solo per i possessori del biglietto del treno. Peraltro noi abbiamo chiesto già da mesi alle ferrovie di poter collegare le telecamere in stazione al nostro impianto di videosorveglianza comunale, ma non c’è mai stata data risposta. Credo serva più attenzione da parte loro per potenziare la sicurezza in un’area in cui ci sono anche minori che prendono il treno».

Iniziative

Lo scorso anno l’amministrazione comunale aveva deciso di realizzare un flash mob per cercare di sensibilizzare al problema della stazione, iniziativa che non aveva riscosso un grande successo da parte dei cittadini: «Gli stessi cittadini che si lamentano ora sui social allora non erano presenti ad un’iniziativa che voleva sensibilizzare al problema, come non erano presenti i politici di riferimento del territorio: sono stati invitati ma nessuno ha risposto - aggiunge il sindaco - . L’intenzione è di riproporre l’iniziativa anche quest’anno e spero i politici ci diano una mano per cercare di risolvere il problema della stazione».

Vanossi ritiene che lo sforzo ci sia: «Le forze dell’ordine fanno il loro lavoro, ci sono stati diversi arresti in quest’area, anche se poi diventa difficile punire davvero queste persone - afferma - Il Comune sta facendo la sua parte cercando di sensibilizzare e di attivare e aumentare l’attenzione, credo manchi la collaborazione di alcuni attori».

Il problema della stazione di Merone è comune a molte stazioni, ma in questo caso la frequentazione è maggiore per via del fatto che qui incrociano le due linee, la Como – Lecco e la Milano – Asso.

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