Svolta nelle indagini sul caso di Greta: c’è un indagato per la sua scomparsa

Erba A dare la notizia l’avvocato Nunzia Barzan. Dalla Procura di Rovigo massimo riserbo sul nome

Dopo settimane di silenzio, c’è una svolta nelle indagini sulla scomparsa della cantante erbese Greta Spreafico.

La Procura di Rovigo ha iscritto una persona nel registro degli indagati: le generalità del sospettato non sono note, quanto all’ipotesi di reato - tutta da confermare - potrebbe essere quello di omicidio.

La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi da Nunzia Barzan, l’avvocato della madre di Greta, in seguito è stata confermata da altre fonti. Resta il riserbo sull’identità dell’indagato. Mesi fa la Procura di Rovigo aveva aperto un fascicolo ipotizzando il sequestro di persona: un atto dovuto a seguito della scomparsa della cantante erbese, che è stata vista per l’ultima volta il 4 giugno 2022 a Porto Tolle dove si era recata per vendere la casa ereditata dal nonno. È scomparsa nel nulla anche la Kia Picanto di Greta.

Negli ultimi mesi si è parlato molto di Andrea Tosi, un amico di Greta residente nel Polesine che ha trascorso con lei le ultime ore prima della scomparsa, e del fidanzato Gabriele Lietti, con il quale si sarebbe dovuta sposare. In seguito sono emersi altri dettagli sulla vita privata della cantante: tempo prima aveva assoldato l’investigatore privato Ezio Denti perché temeva che qualcuno (nell’Erbese) volesse farle del male; le indagini non portarono a nulla.

A Erba Greta ha la mamma e due fratelli, Simone (conosciuto da tutti come Momo, a sua volta cantante) ed Enrico. Intervenuto a gennaio alla trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”, Enrico aveva parlato dei problemi attraversati negli anni dalla famiglia Spreafico per poi ipotizzare un allontanamento volontario della sorella in attesa che le acque si calmassero.

Amici e testimoni hanno confermato che Greta soffriva di ansia da diversi anni ed era sempre alla ricerca di compagnia perché temeva di stare sola. A Porto Tolle, dove si era trasferita alcune settimane prima della data del rogito, si era fatta ospitare da diversi conoscenti per non trascorrere le notti sola nella propria abitazione.

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