Vandali di nuovo in Comune
«Ma li abbiamo già individuati»

Montorfano Scritte oscene comparse nella notte tra giovedì e ieri - Visti dalle telecamere. Il sindaco: «Si facciano avanti o li denunciamo»

Montorfano

Ci risiamo: vandali senza alcun ritegno hanno compiuto, nella notte tra giovedì e venerdì, un vero e proprio raid contro il Palazzo Comunale di Villa Manusardi e contro i bagni pubblici e le aree limitrofe dell’area mercato tra via Brianza e via Cantù.

Scritte con vernice spray di ogni genere, da insulti contro lo stesso Comune a disegni e frasi a sfondo sessuale per arrivare addirittura alle svastiche, una disegnata proprio su una porta sul retro del Palazzo Municipale. Già lo scorso autunno i vandali, quasi tutti adolescenti, avevano danneggiato e messo fuori uso tutta l’illuminazione del parco pubblico di Villa Manusardi e avevano imbrattato i bagni pubblici dell’area mercato.

Allora, come ricorda il sindaco Giuliano Capuano, erano scattate le denunce. Inizialmente non si poteva escludere che il raid potesse essere stato effettuato dagli stessi adolescenti: l’ipotesi era che potesse essere una ripicca. Il sindaco in serata ha spiegato però che le telecamere hanno ripreso alcuni dei responsabili: «Posso dire che non sono le stesse persone, ma le modalità sono analoghe: scatteranno le denunce – commenta il primo cittadino, che non nasconde una profonda rabbia – Non sono ammissibili né tollerabili atteggiamenti del genere. Si tratta di minorenni, ma tra loro posso dire che c’è anche qualche maggiorenne».

Sono in corso le verifiche: si tratterebbe di sei persone, tra cui una ragazzina, e probabilmente due maggiorenni. Capuano si sofferma sul giorno in cui i vandali hanno deciso di colpire: il primo giorno delle vacanze pasquali per il mondo scolastico.

«È sufficiente un giorno di vacanza dalle scuole per sfogare la propria demenza sui muri di edifici comunali - attacca - Tanto sono del Comune e poi paga il Comune! Infatti, secondo la loro logica, questa è la giustificazione. Non comprendono che il Comune non stampa soldi, banconote, monete! Il Comune amministra i soldi delle imposte e tasse che i cittadini pagano. E quando le spese aumentano, perché oltre alle manutenzioni ordinarie, ai danni causati dalle intemperie, a quelli causati dell’usura, si aggiungono, anche quelli che dei dementi che in questo caso non sono solo dementi di casa nostra, ma anche dementi di paesi limitrofi, bisogna fare tagli sulle spese programmate o addirittura rinunciare a interventi o finanziare associazioni locali che organizzano attività sportive e culturali per il paese, per ripristinare i danni che non sono accidentali, ma realizzate da emeriti idioti».

«La cosa più sensata - conclude il sindaco - è che si facciano avanti si autodenuncino, onde evitare processi e relative conseguenze. Vorrei evitare problemi economici e ripercussioni penali, poi sono liberi di aspettare a casa loro l’arrivo della denuncia. Speravo che quanto accaduto nei mesi scorsi sarebbe stato l’ultimo episodio e le denunce fatte avessero fatto comprendere la gravità di certi comportamenti e azioni privi di giustificazione, ma devo prendere atto del menefreghismo e disprezzo del bene comune».

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