
Accettazione, ancora lunghe code: «Ma è stato potenziato l’organico»
Ospedale Dopo le segnalazioni di febbraio, si sono registrati ancora problemi per le attese. La replica di Lifenet: «Il call center ora è regionale, resta attivo il nostro servizio mail»
Erba
L’accettazione dell’Ospedale di Erba resta molto affollata e gli utenti sono costretti ad attendere fino a due ore prima di raggiungere lo sportello. Il caso è stato sollevato da La Provincia tre mesi fa, ma i problemi persistono: «Hanno soppresso le prenotazioni telefoniche e l’accettazione separata per radiologia» spiega una cittadina in una lettera indirizzata al giornale e alla struttura; Lifenet Healthcare risponde alle contestazioni e garantisce di avviato le assunzioni.
A metà febbraio, quando La Provincia parlò di lunghe attese in accettazione, Lifenet disse che «da un lato possono esserci momentanee carenze di personale legate a persone in malattia, dall’altro proprio in queste settimane - segnate dal picco influenzale e dei virus stagionali - si registra un fisiologico incremento degli accessi in struttura per prenotare esami o altre prestazioni». La proprietà annunciò poi nuove assunzioni, contando in un miglioramento della situazione dal mese di marzo.
Nei giorni scorsi l’erbese Daniela Frigerio, che già era rimasta in coda all’epoca, ha trovato gli stessi problemi e ha scritto una lettera a La Provincia e all’ufficio relazioni con il pubblico dell’Ospedale di Erba. «Avevo letto con interesse il vostro articolo, anche a me era capitato di dover passare l’intera mattinata in accettazione per prenotare una visita» dice Frigerio. «La scorsa settimana ho potuto constatare che non è cambiato assolutamente nulla».
A mezzogiorno, spiega l’utente, «c’erano solo due sportelli aperti con la sala gremita, una signora vicino a me aveva il numero 149 mentre stavano gestendo il 77. L’operatrice allo sportello mi ha segnalato che l’azienda ad oggi non ha ancora assunto nessuno e loro fanno quello che possono, ovviamente non i miracoli».
Per Frigerio le criticità sono due. «Tutto nasce dalla soppressione del call center, sempre attivo nella precedente gestione, che consentiva di prenotare visite ed esami con una semplice telefonata. In molti ospedali è possibile anche prenotare via mail, il minimo “sindacale” nel 2025. Inoltre è stata soppressa l’accettazione separata per radiologia, in questo modo tutti si riversano verso gli stessi sportelli».
Lifenet ha ricevuto copia della lettera e risponde punto per punto. «Per quanto riguarda il call center, contrariamente al passato ora è gestito direttamente da Regione Lombardia e non più direttamente dal singolo ospedale» fa sapere la società proprietaria della struttura. «Restiamo comunque a disposizione con il servizio mail, che è attivo e operativo ([email protected])».
Poi c’è la difesa dell’accettazione unificata. «L’accettazione radiologica è stata effettivamente integrata con quella centrale. Questa unificazione ha permesso di creare un punto di accesso unico, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la funzionalità del servizio per i pazienti».
Quanto all’esperienza vissuta dall’utente la scorsa settimana, Lifenet dice che «gli sportelli aperti nella fascia oraria 11.30-14 sono normalmente tre o quattro. Per policy aziendale il nostro personale non è autorizzato a fornire informazioni al pubblico (relativamente alle assunzioni, ndr), tuttavia possiamo confermare che è stato recentemente effettuato un potenziamento dell’organico».
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