Ad Avellino vincono anche gli Eagles

Il successo dell’Acqua S.Bernardo accompagnato da una sessantina di tifosi della curva canturina

BASKET

Ad Avellino la serata è biancoverde, sotto ogni punto di vista.

Il colpo d’occhio al Pala Del Mauro non è come nelle altre occasioni ma il calcio, stavolta, ha avuto il predominio. L’Avellino - serie C - di scena a Potenza, ha portato con sé più di un migliaio di appassionati, ben più di un altro migliaio ha sofferto e gioito per la promozione in B dei lupi di Biancolino e allora al palazzetto, nonostante l’accoppiata maxi-schermo/basket, saranno in poco più di 2mila a soffrire e gioire per i ragazzi di Alessandro Crotti.

Ancora una volta, insomma, il calcio, in contemporanea, ha avuto la meglio; ma era scritto e lo si sapeva anche alla vigilia.

Sugli spalti anche una sessantina di tifosi canturini - che si sono sciroppati questa lunga trasferta in Iripinia anche alla vigilia di Pasqua... - raccolti sotto lo striscione “Eagles” ma anche questo si sapeva.

Tifo sano, corretto, per una festa di entrambe le squadre.

Cantù voleva rinsaldare il terzo posto, Avellino cercava il miglior lascia passare per i play in.

In campo tanto agonismo e tanta foga degli irpini, evidentemente spinti dal tifo alle stelle dopo la promozione in B del calcio.

Cantù, forse, non si aspettava una carica simile e, nel primo tempo, ha giocato al corri e tira con gli avversari. Poi il distacco si è stabilizzato.

Cantù è tecnicamente più forte, e lo si è visto, ma l’adrenalina era tutta bianco verde. Nessuna acredine, solo applausi e bandiere al vento a fine partita.

Come è giusto che sia inteso lo sport.

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