Belotti o Cutrone? Ballottaggio prima punta

Il dilemma: avanti con Patrick, giocatore simbolo del Como, oppure via libera al “Gallo” contro la sua ex squadra?

CALCIO

Andrea Belotti o Patrick Cutrone? La scelta della prima, e unica, punta titolare è indubbiamente uno dei temi principali della settimana, anche perché si parla di due giocatori importanti, che nel Como in questa prima parte di stagione hanno avuto però un peso e un impiego molto diversi.

Bisognerebbe essere nella testa di Fabregas e capire che cosa lo abbia portato a cambiare in occasione dell’ultima partita, quanto abbia pesato la ormai lunga astinenza dal gol da parte di Cutrone piuttosto che un migliorato stato di forma di Belotti, o entrambe le cose, o qualcosa di meno percepibile dall’esterno. Anche perché il tecnico del Como non è tipo da improvvisate, ha cambiato solo quando c’è stato un preciso motivo per farlo, prendendo talvolta poi anche strade pressoché definitive, come nel caso del portiere.

I dati

Ma questa è una situazione diversa, ovvio. Perché di mezzo c’è un giocatore come Cutrone che per il Como, e nel Como di Fabregas, è qualcosa di più di una semplice pedina. D’altro canto, è anche difficile pensare che dopo il gol di Venezia Belotti ora possa essere rimesso in panchina facilmente. Almeno un’altra chance gli va concessa, e non farlo giocare contro la Roma, che da ex gli può fornire uno stimolo in più considerando che la sua esperienza in giallorosso non è stata tra le più felici, potrebbe essere un errore. Chi la spunterà? E soprattutto, da qui in avanti assisteremo a un ballottaggio o a un cambiamento?

Intanto guardiamo i numeri, Cutrone ha giocato in questa stagione 1.116 minuti segnando 4 gol, Belotti ne ha giocati 406 segnandone 2. Numeri che non possono certo essere presi così freddamente, va considerato per esempio che Cutrone ha provocato anche un’autorete, ha comunque favorito la realizzazione di qualche altro gol. Però non c’è in ogni caso una assoluta sproporzione a favore dell’uno o dell’altro. Va anche detto che nelle uniche tre partite, le prime tre della stagione, in cui si è giocato con l’attacco a due e con entrambi in campo la coppia ha partorito un solo gol, quello di Cutrone a Cagliari.

A proposito di Belotti, è comunque interessante il fatto che la sua media gol rispetto ai minuti giocati sia già superiore a quella delle sue ultime due stagioni in serie A, quelle disputate dopo aver lasciato il Torino in cui i numeri sono stati molto più alti. Nel primo anno con la Roma in campionato non ha mai segnato - zero gol in 1.136 minuti -, con una media decisamente migliore però in Europa League, mentre l’anno scorso ne ha siglati 3in 674 minuti in giallorosso e uno solo in 952 minuti con la maglia della Fiorentina.

Di Cutrone sappiamo tutto, e il paragone non è fattibile con lo stesso metro perché parliamo di serie B. Bisognerebbe tornare un po’ più indietro, l’età è diversa quindi con meno anni di serie A alle spalle, ed è stato comunque un giocatore che ha sempre segnato un po’ di meno, ritrovando però negli ultimi anni con il Como una continuità nel gol che ne ha riportato in evidenza tutte le qualità, oltre alla capacità di dare un grande contributo al gioco della squadra.

Il presente

Ma adesso è il presente che conta, e dunque è interessante capire che cosa Fabregas deciderà. Il Como ha puntato tanto su entrambi i giocatori, e ha bisogno in ogni caso di averli al meglio delle condizioni, perché in questo momento fare gol è troppo importante.

Basti pensare che erano oltre due mesi che non si riusciva a segnare più di una rete a partita, proprio dalla gara con il Verona quando guarda caso sia Cutrone che Belotti fecero gol.

Patrick una doppietta, il Gallo, entrato al suo posto, la rete che poi fu decisiva per la vittoria. Da quella partita, a fine settembre, Cutrone non ha segnato più, è stato Belotti a interrompere per primo il digiuno.

Ora sarebbe bello vederli di nuovo in gol entrambi, anche perché quella fu l’ultima volta che il Como ha vinto. Interessa sapere chi gioca dall’inizio, certo, ma sarebbe soprattutto importante che anche un’eventuale staffetta funzionasse, vedendoli segnare di nuovo tutti e due.

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