
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Lunedì 13 Ottobre 2025
Bortolani: «Bella reazione. Cerco di essere aggressivo»
Il miglior realizzatore in casa canturina: «Contenti per la vittoria. Io mi devo riabituare»
Tutta la voglia di riprendersi la scena, di tornare protagonista. La “missione” di Giordano Bortolani, per la stagione 2025/26, è molto chiara. E l’interpretazione del ruolo sembra già efficace. Parlano i numeri per la guardia arrivata in estate dall’Olimpia Milano: 17 punti (miglior realizzatore di Cantù, Ajayi secondo alle sue spalle con 14), con un 3/5 da tre e 8/8 ai liberi. Tanta sostanza – anche un bel po’ di difesa – per il numero 12 della S.Bernardo. Che, dopo due anni in naftalina al Forum di Assago, non vede l’ora di riprendersi la scena e, magari, anche la maglia della Nazionale.
«Siamo contenti per la vittoria, c’è stata una bella reazione dopo la sconfitta di Trento. In settimana abbiamo lavorato bene, direi meglio rispetto alla settimana scorsa. Mi sembra molto chiaro: la serie A non è facile, quindi è importantissimo essere riusciti a sfruttare il fattore campo, vincendo la prima in casa. Desio dovrà essere il nostro fortino. E domenica si replica contro Trapani, dovremo farci trovare pronti».
Da riserva di lusso, quasi un comprimario da due stagioni a Milano, a leader designato. Un cambio di ruolo non indifferente. Ma Bortolani è pronto, anche a dare una mano ai compagni: «Mi devo riabituare, ma è il mio sesto anno in A. Come stile di gioco, sono uno abbastanza paziente, cerco di far capire, a chi non ha esperienza, che più si alza il livello e più bisogna correre in maniera furba, senza perdere palloni».
Qualcosa da sistemare, per Cantù, ancora c’è: «Facciamo un po’ fatica in alcune situazioni, soprattutto nella gestione dei possessi. Nel finale, una volta in vantaggio, da questo punto di vista abbiamo fatto tutto bene, senza soffrire troppo il ritorno di Reggio Emilia».
Ottime percentuali per Bortolani, nel computo anche ben 6 falli subìti: «Cerco di essere aggressivo con la palla in mano, i falli subìti arrivano di conseguenza. Penso che si debba giocare concentrati: gli avversari pronti a punirti, nel corso della partita non bisogna mai esaltarsi troppo. E io posso fare ancora meglio di così».
Il giocatore è rimasto colpito dall’atmosfera di Desio: «È uno dei motivi che mi ha spinto a scegliere Cantù in estate. Speriamo domenica di avere dalla nostra parte ancora più pubblico, contro un’avversaria molto forte come Trapani. Ma dovremo essere noi a meritarci un palazzetto pieno e ogni singolo tifoso aggiuntivo sugli spalti».
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