
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Sabato 17 Maggio 2025
Brienza: «Ci aspettavamo la loro reazione. A noi è mancata lucidità in attacco»
Il coach di Cantù dopo gara-3 e in vista del match di questa sera. «La Fortitudo più brava di noi perché ha capito il momento della partita»
BASKET
Per oltre venti minuti, l’Acqua S.Bernardo Cantù ha avuto la sensazione, la percezione e - perché no - anche la forza, di pensare di aver chiuso la serie dei quarti di finale già in gara-3.
Invece l’ottimo primo tempo disputato al PalaDozza non è servito, se non a chiarire ulteriormente i differenti valori fra la formazione di coach Nicola Brienza e la Fortitudo Bologna che, spinta dal suo pubblico, nel secondo tempo ha ribaltato la partita e ha portato la serie a gara-4. Questa sera ci sarà il quarto atto di una sfida che Cantù dovrebbe vincere, per i valori che ha, ma alcuni aspetti vanno limati e migliorati. C’è bisogno di maggiore attenzione, come nei timeout “dimenticati” del 3° quarto di giovedì, oppure nella gestione dei momenti, perché non si può dilapidare in pochi minuti un +11 in trasferta.
Anche il coach canturino Nicola Brienza ha ammesso gli errori e ha sottolineato come la sua squadra non abbia compreso fino in fondo i momenti del match: «È come se avessimo giocato due partite in una. Nel primo tempo abbiamo giocato benissimo, lo dicono chiaramente le percentuali che sono tutte a nostro favore, ma è stata proprio la qualità offensiva a essere molto alta al cospetto di una difesa avversaria aggressiva».
Poi dopo l’intervallo la partita è cambiata, perché Cantù dopo aver toccato anche il +11, ha smesso di giocare: «La Fortitudo è stata più brava di noi, perché ha capito il momento della partita, noi invece non l’abbiamo compreso pienamente. Sapevamo che loro nel secondo tempo avrebbero avuto una reazione emotiva, il palazzetto spingeva tanto e in quel frangente avremmo dovuto mantenere una certa lucidità in attacco. Invece abbiamo smesso di muovere il pallone e di creare i buoni tiri della prima metà di partita. A quel punto loro hanno iniziato a correre e Gabriel ha fatto un break di qualità assoluta. Nel momento in cui poi abbiamo perso l’inerzia, non siamo riusciti a rientrare in partita. Ci dispiace per la sconfitta, avremmo voluto già chiudere la serie, ma i quarti di finale non sono mai scontati. Il risultato ci vede ancora avanti, sabato (oggi, nda) si riparte».
Magari con un Filippo Baldi Rossi con una forma migliore. Giovedì il capitano di Cantù è sceso in campo acciaccato e frenato dall’influenza che gli ha condizionato la preparazione della partita: «Mercoledì ho avuto la febbre, ma ci tenevo a esserci a tutti i costi. In queste partite non puoi tirarti indietro... Ringrazio lo staff medico che mi ha rimesso in piedi il prima possibile. Ho provato a fare del mio meglio, ma non è bastato per vincere» le parole del capitano canturino.
«La Fortitudo ha meritato di vincere - aggiunge - e per competere con loro c’è bisogno di fare una partita solida e di continuità per tutti i quaranta minuti. Noi invece solamente nel primo tempo siamo stati bravi, poi non siamo stati bravi a gestire quella reazione di inizio 3° quarto che pure ci aspettavamo».
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