
Caglio andrà agli Europei Under 20. E correrà la staffetta 4x400
Sarà la prima maglia della Nazionale per Alice, di Arosio. Potrebbe essere il primo tassello internazionale della sua carriera
ATLETICA
La prima maglia della Nazionale per Alice Caglio. La sprinter di Arosio (17 anni) è stata convocata per gli Europei Under 20 della prossima settimana a Tampere, in Finlandia. La portacolori del Vis Nova Giussano è stata selezionata per la staffetta 4x400. «I continentali erano il mio obiettivo stagionale -spiega-. Sono contentissima per essere riuscita a coronare il mio sogno, ancor di più dopo i tanti problemi fisici che ho avuto».
L’anno era iniziato nel migliore dei modi con il bronzo tricolore nei 400 indoor, ma poi è proseguito ad handicap. «Ho accusato subito dopo Ancona, un problema muscolare che, tra l’altro, non ho ancora del tutto risolto, anche se vado meglio -dice la comasca -. Quando dovevo iniziare la stagione all’aperto, ecco un altro infortunio, con l’eloganzione del bicipite femorale che mi ha costretta a restare ferma per un altro paio di mesi». Alice in pratica ha aperto la sua stagione outdoor a giugno. «La prima gara è stata a Besana, con delle pessime condizioni meteo -aggiunge -.E così non sono riuscita a fare un buon crono. Soprattutto ho chiuso lontano dal 55” netti che è il minimo per gli Europei». L’arosiana si è trovata ad avere a disposizione una sola opportunità per staccare il biglietto per Tampere, i campionati italiani. «Sapevo che dovevo dare il massimo nella batteria e non solo per entrare in finale -spiega -.Ero in corsia cinque e davanti avevo Giulia Macchi, che poi ha vinto il titolo. Ho fatto la gara su di lei: sono rimasta vicina ed è arrivato l’ottimo tempo di 54”17». in un solo colpo ha demolito il vecchio personale di ben 93 centesimi, ed ha staccato il minimo per i continentali. «Purtroppo in finale non ero al massimo, perché ho accusato il solito fastidio muscolare. Ma ero già contentissima così».
La comasca a Tampere farà solo la staffetta. Una specialità che non ha avuto modo di provare con continuità. «La 4x400 non richiede tantissimi allenamenti assieme: il cambio del testimone è meno pericoloso e complicato rispetto alla 4x100 -dice Alice -. Prima della gara avremo tempo di provare». L’Europeo potrebbe essere il primo tassello internazionale di una carriera iniziata nel 2017. «Prima ho fatto quattro anni di nuoto, ma non ce la facevo più. Delle mie amiche si allenavano a Giussano e ho voluto provare anch’io l’atletica. Da allora non ho più cambiato idea». E’ anche entrata a far parte dell’Ultra Track and Field, un gruppo di specialisti (comprende tra gli altri, i big Wladimir Aceti, Luca Sito e Arianna De Masi), guidato dal suo allenatore Alessandro Simonelli, in collaborazione Marco Orsenigo e Luca Braghetto.
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