
( foto ciamillo castoria)
Basket A Un anno di contratto per il nuovo americano: «Mi hanno detto che i tifosi sono incredibili»
cantù
Mercato in entrata concluso per la S.Bernardo Cantù. Ieri, la società ha annunciato l’arrivo del quinto straniero, lo statunitense Xavier Tyron Sneed. Il nome circolava già da tempo: il giocatore attendeva chiamate da club di primissima fascia. Non sono arrivate e questo ha certamente facilitato la trattativa con Cantù anche se di facile c’è stato ben poco, con una concorrenza molto attenta.
Cantù con Sneed si assicura – con un contratto annuale – un atleta di comprovata esperienza negli Stati Uniti, fra Nba e G-League, ma anche europea e italiana avendo già giocato in serie A a Brindisi due stagioni fa, imponendosi come uno dei migliori realizzatori del campionato – il sesto con 16.3 punti – e chiudendo con una media di 6.3 rimbalzi. Arriva da una stagione in Israele, al Bnei Herzliya, con cui ha segnato 17.8 punti a partita.
Ma a colpire, di questa ala di 27 anni nata Saint Lois nel Missouri, alta 196 cm e un peso di 98 kg, è – al di là della carriera - il bagaglio tecnico estremamente completo: è capace di segnare dentro e fuori dall’area con continuità, così come di essere decisivo nella metà campo difensiva e nella lotta a rimbalzo.
Il curriculum è di tutto rispetto. Prima dell’Europa, Sneed in patria - dopo aver giocato anche a football americano - a 17 ha scelto il basket: le sue eccellenti prestazioni alla Hazelwood Central High School attirano le attenzioni di diversi dei migliori college. Sneed sceglie Kansas State University: al termine delle quattro annate in Ncaa, si dichiara al Draft Nba 2020 forte di una stagione da 14.2 punti di media.
Non viene selezionato da nessuna franchigia, decidendo così di iniziare la sua carriera dalla G-League, firmando con i Greensboro Swarm. Dopo una fugace esperienza in Canada con i Niagara River Lions, torna nuovamente a Greensboro, dove sale di rendimento superando la doppia cifra di media.
Le sue prestazioni convincono i Memphis Grizzlies a offrirgli un contratto temporaneo di 10 giorni, che gli permette di esordire in NBA. A febbraio si accorda con gli Utah Jazz, con cui disputa 7 partite, prima di terminare la stagione con la franchigia affiliata in G-League a una media di 14.7 punti e 6.3 rimbalzi a partita.
Inizia la successiva stagione per la terza volta consecutiva a Greensboro, dove registra 12.9 punti e 4.9 rimbalzi di media. Questa volta è Charlotte a offrirgli un contratto. Con gli Hornets gioca 12 partite, segnando 4.3 punti di media.
«Sono entusiasta – queste le prime parole del giocatore - di entrare a far parte di un club storico come Cantù. Torno in Italia per la mia seconda esperienza in A e non vedo l’ora di giocare con i miei nuovi compagni e vivere l’atmosfera creata dai nostri tifosi durante le partite… Mi hanno detto che sono incredibili! Ci aspetta una stagione emozionante e sono pronto per scendere in campo, tra poco si comincia».
Mercato concluso, ma non in uscita: c’è ancora da risolvere la “grana” Rismaa. Ma c’è ottimismo sul fatto che il giocatore accetterà di andare a Tortona.
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