
Cronaca / Lago e valli
Sabato 12 Luglio 2025
Caos Regina e Variante: decolla la raccolta di firme
La mobilitazione lanciata dal sindaco di Griante: si punta a quota 500 entro mercoledì. Poi la presentazione al prefetto. Il documento già sottoscritto dai consiglieri regionali Dotti, Gaddi e Orsenigo
Griante
Uno dopo l’altro numerosi Comuni tra lago e valli adiacenti stanno postando moduli e richieste contenute nella raccolta firme promossa dal sindaco di Griante Pietro Ortelli. Raccolta che contempla quattro precise richieste, a cominciare dall’istituzione di una postazione di controllo fissa lungo la Regina a Griante e Laglio tra le 8 e le 19 in modo tale da fermare i mezzi pesanti prima che entrino nelle strettoie. Analogo discorso per i bus turistici in discesa verso Como.
Sin qui sono quasi 300 le firme raccolte. L’obiettivo è arrivare entro mercoledì a quota 500 così da poter presentare una prima bozza delle richieste al prefetto Corrado Conforto Galli durante l’incontro istituzionale convocato proprio quel giorno a Palazzo di Governo e finalizzato (finalmente) ad avere da Anas notizie certe sul destino del cantiere della Variante della Tremezzina.
Uno “sprint” in fatto di firme ed adesioni questa iniziativa popolare l’avrà dal gazebo che lo stesso sindaco di Griante - con l’aiuto di alcuni volontari - allestirà martedì mattina (dalle 9) al mercato di Lenno, molto affollato dato il periodo estivo. «In tanti ci stanno contattando - rimarca Pietro Ortelli - Segno che la nostra è una proposta che impatta su un numero rilevante di residenti, pendolari, studenti e imprese. Il tutto partendo da un presupposto più volte sperimentato anche nelle ultime settimane e cioè che la situazione del traffico soprattutto nelle strettoie si è fatta insostenibile».
Prima di dar corso alla raccolta firme il sindaco di Griante ha contattato l’assessore regionale Alessandro Fermi. Ed è proprio dal Pirellone che sono giunte ieri le considerazioni dei consiglieri Anna Dotti, Sergio Gaddi (entrambi di maggioranza) e Angelo Orsenigo. Tutti d’accordo con l’iniziativa «di dar voce al grande disagio che sta vivendo il territorio dentro una situazione diventata ormai impossibile soprattutto per pendolari, lavoratori e residenti».
Ieri Giambattista Bordoli - che fa parte del gruppo di volontari impegnato in questa mobilitazione popolare - ha confermato che «insieme ai tanti Comuni in cui sono disponibili i moduli è possibile firmare la petizione anche presso molte attività commerciali». Di fatto ormai il documento è disponibile in quasi tutti i Comuni del lago e delle valli adiacenti. Al termine della prossima settimana - con di mezzo anche il gazebo di martedì a Lenno - è atteso un primo bilancio operativo.
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