
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Sabato 11 Gennaio 2025
«Con Orzinuovi già due volte ko. Diamoci un taglio»
Le parole di Brienza, tecnico di Cantù: «Non ho ancora deciso chi starà fuori. Nel ritorno serve crescere»
Orzinuovi, un tabù da sfatare. La prossima avversaria di Cantù ha già battuto la squadra di Nicola Brienza a inizio stagione, per ben due volte e a distanza di pochi giorni. Prima in Supercoppa, poi alla prima di campionato. Un trend negativo che, al terzo incontro, coach Nicola Brienza vorrebbe interrompere: «Inizia il ritorno contro una squadra che conosciamo bene, avendo perso già due volte con loro: la prima motivazione è cambiare quest’ordine. E poi c’è il campionato, in cui c’è una lotta aperta».
Arriva una squadra un po’ in difficoltà: «Ha avuto un cambio in panchina, ha cambiato americano e c’è stata una scelta sul capitano Pepe. Jazz Johnson? Lo conosco bene, si prenderà la squadra sulle spalle, in termini di punti e responsabilità ma abbiamo i giocatori per provare a rendergli ogni tiro molto complicato».
Cantù non sta benissimo, a livello fisico. Non ci sarà ancora McGee e la settimana ha lasciato qualche strascico: «Moraschini si è portato dietro il fastidio alla caviglia, fino a giovedì ha lavorato con il preparatore. C’è stato poi qualche attacco influenzale qua e là, speriamo che non tocchi altri. Ma al netto di queste defezioni, arriveremo con il roster pieno».
Chi starà in tribuna tra i senior? Il candidato principale è Burns ma Brienza non si sbilancia: «Non ho ancora deciso chi starà fuori. Ma Okeke ci sarà. Ci teniamo l’ultimo giorno per decidere».
Con l’anno nuovo, ricominciano anche i turni infrasettimanali: «Inizia un tour de force impegnativo, nel prossimo mese e mezzo giocheremo tanto. Mi piacerebbe che la squadra si allenasse meglio: per fortuna il roster è lungo e affronteremo tutto, come sempre, al massimo delle nostre energie. E se come contro Nardò non avremo qualcuno al 100%, il gruppo troverà le risorse giuste per ovviare alle assenze».
Cose da migliorare nel ritorno? «Su tutto serve crescere, perché siamo in un club competitivo, con obiettivi. Servirà gestire bene questa pressione, che è sempre un aspetto formativo. La squadra è dentro quest’ottica, consapevole che tutto serve da lezione: sconfitte e vittorie, belle e brutte».
© RIPRODUZIONE RISERVATA