Gabrielloni, gol speciale: «Il centesimo in carriera»

La punta di scorta ha regalato i tre punti al Como contro la Feralpisalò

I suoi gol non sono mai banali. E questo non lo è di certo. Il primo gol stagionale che arriva a fine novembre, alla prima partita da allenatore di Fabregas. Felice, felicissimo Alessandro Gabrielloni, che ha festaggiato con la solita “rabbiosa” esultanza sotto la curva la sua rete al 92’. E c’è pure un pizzico di amarezza, se vogliamo, «perché Longo mi aveva dato delle chance, ma pur dando tutto non ero riuscito a sfruttarle».

Certamente ora prevalgono la gioia e il senso di liberazione: «Sono proprio contento, il gol mi mancava tanto. È una vera liberazione, ed è bellissimo esserci riuscito in una partita decisiva, con abbraccio collettivo dei compagni e del tifo nel recupero». Si sa, sui gol l’attaccante è maniacale e lui in modo particolare: «È un gol speciale perché è il centesimo in carriera e la soddisfazione è doppia. Non segnavo da otto mesi, e cominciava a essere un digiuno un po’ pesante. Ora mi aspetto che ne arrivino tanti altri».

Il Como di Fabregas è da rivedere, chiaramente: «È stata una tipica partita di B e sono tutte dure. La Feralpisalò ha giocatori di categoria e importanti. Magari avremmo dovuto chiuderla prima, perché poi si rischia sempre qualcosa. Nel finale è subentrata un po’ di frenesia, ma è una vittoria che fa morale». Testa al derby, ora: «Ci arriviamo pensando che, in caso di vittoria, saremmo terzi. Io l’uomo giusto per Fabregas? Non lo so, quando giocherò, cercherò di fare sempre il massimo. La dedica? A me stesso. E i miei compagni: visto come mi hanno travolto?».

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