
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 01 Giugno 2025
Il campus al De Amicis: «Il Comune è pronto»
Il progetto Disponibilità del sindaco alla proposta avanzata da Cantù Next tramite Asm Group. «È una delle ipotesi sul tavolo, in fase embrionale. L’uso scolastico sarebbe coerente al Pgt»
Cantù
«È una delle ipotesi sul tavolo, in fase embrionale, tutta da costruire e approfondire. Certamente la destinazione scolastica sarebbe coerente con il Pgt vigente, quindi valutata con interesse da parte dell’Amministrazione. Porte aperte e massima disponibilità, come sempre, a confrontarci qualora l’ipotesi prendesse forma, e pronti a fornire supporto, anche in termini di mediazione, con la proprietà».
Così il sindaco Alice Galbiati, Lega, a proposito delle valutazioni avviate da Cantù Next - la Spa del progetto Arena in corso Europa - tramite il partner americano Asm Global per un campus universitario nell’area dell’ex collegio, oggi dismessa, di proprietà della Fondazione Ambrosiana per la Cultura e l’Educazione Cattolica.
«Confrontiamoci»
Si valuta una collaborazione con un’università europea o americana per inserire l’aspetto formazione in un possibile triangolo del basket. Gli altri due vertici: l’Arena, futura casa della Pallacanestro Cantù e location per eventi; e l’ex oratorio San Teodoro di via Daverio, per cui Cantù Next - la trattativa con la parrocchia, proprietaria dell’area, è in corso - ha già redatto con il Progetto Giovani Cantù, vivaio del basket, un progetto di strutture sportive.
Per Natalia Cattini, assessore all’urbanistica con Fratelli d’Italia: «Siamo certamente in una fase embrionale ma sicuramente è un’iniziativa di valore che merita di essere presa in considerazione e che merita degli approfondimenti». Dal punto di vista delle destinazioni, nel caso in cui vi sia anche dell’altro oltre alla destinazione scolastica: «Non avendo sottomano un progetto, non è fattibile valutare l’intera conformità o meno all’attuale livello urbanistico. È altrettanto vero che questa proposta avviene in un momento in cui l’apertura alla variante del Pgt, dove ci sarà uno studio sul comparto De Amicis, potrà riaprire i giochi».
«C’è interesse»
Gli spazi pubblici: con la precedente proposta, in quanto contropartita, erano definiti. «In quel caso era una proposta ad hoc su un progetto di Nessi e Majocchi (proposta poi bocciata, ndr), che chiedeva una modifica di destinazione di uso dell’area in residenziale, e quindi veniva richiesto un interesse pubblico, identificato nella cessione dell’area ex segreteria e dell’area verde. Ovviamente ogni eventuale aspetto dovrà essere poi valutato ad hoc. Anche perché se venisse presentato un piano conforme al Pgt, attuale o futuro, si potrà realizzare quello che è previsto o che sarà previsto dalla variante. È sempre un’area privata, però diciamo che, essendo di particolare importanza, il dialogo con l’Amministrazione è fondamentale».
«L’interesse è quello di recuperare l’area e di farla vivere - conclude Cattini - Come abbiamo dimostrato: non ad ogni costo. Comunque è un’area assolutamente importante e centrale per la città di Cantù, che deve essere recuperata ma nell’interesse, per quanto ci riguarda, preminente e prevalente dei cittadini».
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