«Il metrò leggero: una corsa per Como
ogni trenta minuti»

Cantù Investimento da dodici milioni di euro sulla stazione ferroviaria di via Vittorio Veneto

Cantù

Un investimento mirato da 12 milioni di euro affinché il centro di Cantù abbia la stazione che si merita, con una riqualificazione che guarda anche a servizi e dintorni.

Tutto ciò, anche per favorire, sulla ferrovia Como-Lecco, l’incremento di utenti che porterà con sé l’elettrificazione (l’avvio dei lavori è previsto nel dicembre 2026): l’obiettivo è di avere una corsa ogni 30 minuti.

Sarebbe, in pratica, il famoso metrò leggero tra Cantù e Como di cui si parla da anni. Anche se in realtà lo sguardo è su tutta la linea. Con Cantù che gioca il ruolo di città di riferimento tra i due capoluoghi di provincia.

Camera di Commercio Como-Lecco ha individuato le prime linee progettuali, con uno studio approfondito durato mesi, che prossimamente verrà presentato a Cantù.

A giocare un ruolo particolare è Alessandro Bolla che, oltre essere referente di Confcommercio Como per Cantù è anche consigliere camerale ma soprattutto coordinatore dello specifico tavolo di lavoro per l’elettrificazione e l’ammodernamento della Como-Lecco.

«Cantù è stata identificata come stazione-città, in virtù della sua salda relazione con un centro urbano - conferma - per il fatto di essere collocata in un tessuto residenziale o produttivo con poli attrattori di traffico, come le scuole superiori e strutture varie. Per la stazione di via Vittorio Veneto sono stati pensati degli adeguamenti dei servizi. A favore di un miglioramento dell’accessibilità pedonale, abbiamo pensato ad un sovrappasso (meno probabile, in alternativa, il sottopasso, ndr) verso la zona residenziale di via Carlo Cattaneo, che potrebbe servire anche a consentire l’ingresso contemporaneo dei treni in stazione».

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