Il sole bacia il tradizionale Ferun: tanta gente, ma bancarelle in calo

Mariano Tra gli ambulanti, diversi hanno dato forfait all’ultimo: ne sono rimasti una novantina

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Il meteo ha “baciato” l’edizione 2025 del Ferun de Marian invogliando, sin dalla prima mattina, giovani, anziani e famiglie a curiosare tra i banchi che hanno colorato il quartiere intorno alla chiesa di San Rocco.

Tante le persone che non hanno voluto mancare all’appuntamento con la tradizione; un po’ meno gli ambulanti, visto che diversi dei prenotati hanno dato forfait all’ultimo minuto: solo grazie agli spuntisti (un operatore che non ha il posto fisso, ma occupa quello lasciato libero dal titolare) è stato possibile avvicinarsi alle cento bancarelle annunciate lungo via San Rocco, via Pace, via De Gasperi e via Kennedy.

Una novantina, dunque, le bancarelle che si sono disposte su un’unica fila alle porte del centro: la maggior parte di queste erano di abbigliamento, diverse di pelletteria, qualcuna di accessori e gioielli.

Poche quelle che offrivano i sapori tradizionali dell’Italia e quelle di dolciumi, frittelle comprese.

Non sono mancati i venditori di padelle e utensili per la cucina: magri affari, per loro.

A confermare il doppio volto di una fiera che ha premiato più la moda che i prodotti per la casa sono gli stessi ambulanti.

Andrea Ballabio, il vicesindaco con delega alle Politiche commerciali, tratteggia però un bilancio positivo: «Va bene, i banchi ci sono, è pieno come sempre. E c’è tantissima gente, più dell’anno passato, anzi si fa fatica a camminare in alcuni punti, forse il clima ha aiutato. Anche gli ambulanti, soprattutto gli alimentari e chi vende Folletto, sono contenti».

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