La consigliera si spoglia per dire no al body shaming. Il sindaco: «Causa giusta»

Bulgarograsso Stefania Spini al flash mob che si è tenuto in piazza Duomo «Per il coraggio di essere se stessi sempre»

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In intimo per abbattere i pregiudizi e dare dignità a tutti i corpi. Il senso della partecipazione della consigliera di maggioranza Stefania Spini all’evento “Body Positive Catwalk”, a Milano. Una cinquantina di donne e anche qualche uomo ha posato in intimo in piazza Duomo per affermare che ogni corpo e persona meritano rispetto a prescindere da forma, taglia, genere, orientamento o etnia.

«Consiglio a tutti di farlo almeno una volta nella vita, dà un senso di libertà incredibile – sostiene Spini, 28 anni, impiegata nel settore risorse umane – Togliersi i vestiti, per spogliarci dai pregiudizi è il motto di questa iniziativa, organizzata dall’influencer Laura Brioschi, modella curvy, impegnata sul fronte della body positive - Avevo cominciato a seguirla su Instragram, poi ho scoperto che promuove flash mob in Italia e in Europa su questi temi e già prima del Covid avevo partecipato a una manifestazione in piazza Duomo a Milano. Allora lo feci per lanciare un messaggio di accettazione a una persona a me cara, che aveva sofferto di disturbi alimentari. Io stessa ho vissuto momenti in cui non mi sentivo a mio agio allo specchio. Sono felice se la carica istituzionale dia più forza al messaggio».

Essendo stata una partecipazione al flash mob non programmata, Spini non l’aveva comunicata al suo gruppo. Approvazione bipartisan. «Nel contesto attuale in cui l’apparenza vale tutto, portare avanti questi temi di valore è importante – dichiara il sindaco Fabio Chindamo – Oggi più che mai si deve andare oltre gli stereotipi; la fragilità che viviamo è figlia di un mondo orientato all’apparenza e all’essere performante, invece dobbiamo accettare la nostra vulnerabilità. Mi fa piacere che una giovane come Stefania porti avanti questi temi in diversi contesti che possano dare un segnale a chi è meno attento. La modalità deve far parlare e quindi serviva una forma provocatoria. Il fatto di rivestire un ruolo istituzionale contribuisce a dare più visibilità al messaggio».

Favorevole anche il capogruppo di minoranza Riccardo Pini: «Non ho nulla da recriminare, se non sostenere chi prende posizione rispetto alla body positive. Finché le modalità restano nel lecito, ognuno è libero di esprimere il proprio parere. Che lo faccia un consigliere lo ritengo positivo. In un momento in cui l’attivismo lo vediamo solo sui social, penso che un flash mob in piazza possa contribuire a ricostruire un tessuto sociale legato all’esperienza reale, non solo virtuale e lanciare messaggi significativi».

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