
La nascita delle montagne ha un ruolo chiave nell’ aumentare la biodiversità : a dirlo è lo studio guidato da Eyal Marder, dell’Università dell’Indiana, pubblicato su Science, che determina attraverso delle simulazioni al computer per la prima volta l’impatto delle lente trasformazioni geologiche , come lo sviluppo delle montagne, sulle formazione di nuove specie .
E’ noto da tempo che le catene montuose , vere e proprie barriere capaci di isolare alcuni ecosistemi dal resto del territorio, abbiano un grande impatto sulla varietà degli esseri viventi e come proprio gli ambienti montani siano molto ricchi di biodiversità. Le montagne possono infatti isolare gruppi di viventi e portare così nel tempo alla diversificazione di nuove specie tuttavia queste dinamiche non erano mai state descritte in modo approfondito.
Simulando ora al computer vari possibili scenari di formazione delle montagne nell'arco di 20 milioni di anni i ricercatori hanno verificato come queste ipotesi siano perfettamente descritte anche da modelli informatici . Le simulazioni indicano che la ricchezza delle specie aumenta in proporzione diretta all 'entità e alla velocità della formazione delle montagne . Inoltre, lo studio mostra che la nascita di nuove specie avvenga con un certo ritardo rispetto all'inizio della formazione delle montagne , con un picco di biodiversità che poi si stabilizza una volta che il rilievo topografico si stabilizza . Un fenomeno analogo avviene anche nei nuovi altopiani e nelle pianure che vengono separate dalla nascita di una nuova barriera montuoso.
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