
Cronaca / Lago e valli
Domenica 07 Settembre 2025
Madonna delle Lacrime con il cardinale: «Il valore della fede in questi momenti bui»
Dongo, il vescovo di Como Oscarar Cantoni ospite del convento che ospita l’effigie da cui sgorgarono lacrime nel 1563
Dongo
Da 472 anni la Madonna delle lacrime è un punto di riferimento per la fede e la devozione delle comunità altolariane e anche ieri, giorno della ricorrenza del miracolo della lacrimazione, nel giardino del convento francescano sono accorsi in tanti per assistere alla messa solenne presieduta dal vescovo, cardinale Oscar Cantoni.
Il 6 settembre 1553 dall’effigie della Madonna con Bambino affrescata in una cappellina votiva sgorgarono lacrime e il parroco di allora le raccolse in un calice. Nello stesso luogo venne edificato il santuario, poi lasciato in custodia ai frati. Il significato di quelle lacrime è stato attualizzato da monsignor Cantoni: «La Madonna fa sua la sofferenza nostra – ha esordito – Attraversiamo una fase particolarmente buia: oggi c’è ci soffre per le guerre, per egoismi che privano tante gente anche del cibo, per la solitudine e l’indifferenza del prossimo. Maria, madre addolorata che condivide la passione di suo Figlio, sa che Dio è con lei e che il sacrificio di Gesù non è vano».
La certezza e la fiducia di Maria non sono certo paragonabili alla nostra, ma il vescovo ha invitato ad abbandonarci al suo richiamo: «Le sue lacrime sono un richiamo della sorgente per qualcosa di nuovo – ha aggiunto - sono gemme che invitano alla riconciliazione e alla pace, partendo dal contesto personale per arrivare a quella mondiale».
Attorno al cardinale tutti i parroci del territorio e tra l’assemblea il presidente della provincia, Fiorenzo Bongiasca, rappresentanze delle amministrazioni di Dongo e della Valle Albano e di associazioni civili e militari. «Siamo grati ancora una volta al nostro vescovo – così si è espresso don Ivan Manzoni, arciprete di Dongo, ha salutato monsignor Cantoni – che anche quest’anno non è voluto mancare in questa occasione così importante per i fedeli del territorio. Proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo compleanno e abbiamo saputo che Papa Leone l’ha riconfermato anche per il prossimo anno vescovo della nostra diocesi».
Nel pomeriggio si è svolto rito dell’unzione degli infermi, poi il canto dei vespri e il rosario; alle 18 la messa vespertina e alle 20.30 la processione con l’effigie miracolosa, con partenza dal Bersaglio e rientro nel giardino del convento dopo aver percorso un tratto di passeggiata a lago. Hanno parteciperato le associazioni, le confraternite della Valle Albano e il Corpo musicale di Dongo.
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