«Mio figlio è grave, ma si riprenderà»

Fino Mornasco Il papà di Leonardo, 5 anni, investito domenica in via Garibaldi. «Dopo l’incidente è rimasto privo di sensi per cinque minuti»

Fino Mornasco

È ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il piccolo Leonardo di 5 anni, il bambino investito nella serata di domenica da una macchina sulle strisce pedonali in via Giuseppe Garibaldi in centro, sul fronte opposto della strada rispetto alla farmacia Dell’Oca.

Insieme a lui c’erano la mamma e la sorellina maggiore di 8 anni: l’unica, fortunatamente, a non essere stata travolta. La madre è stata trasportata all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove si trova tutt’ora ricoverata sotto osservazione dei medici per ferite e escoriazioni. Non è in pericolo di vita. Insieme a lei c’è anche la figlia, illesa.

Il racconto

Invece a Bergamo con Leonardo è volato il papà, salito insieme a lui sull’elisoccorso atterrato nel campo di calcio della parrocchia. Abbiamo raggiunto il padre del piccolo via Whatsapp. Ci ha risposto un uomo disperato ma assolutamente orgoglioso di un figlio tanto piccolo quanto coraggioso.

Ci scrive: «Un testimone mi ha detto che Leonardo è rimasto privo di sensi per 5 minuti, poi si è ripreso e ha risposto a tutte le domande delle persone: ha detto il suo nome e quanti anni ha. Quindi era cosciente e capiva cosa stava succedendo, anche se si vedeva chiaramente che aveva molto dolore e stava molto male. I testimoni dicono che è stato davvero molto coraggioso».

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Lui domenica sera era a casa. «Mia moglie era uscita con i bambini per andare al parco del Comune a prendere un po’ di fresco, ma prima di tornare, voleva comprare dei dolcetti così stava attraversando la strada (via Garibaldi ndr.) sulle strisce pedonali quando sono stati investiti».

«Andrà tutto bene»

La sorellina si era attardata, per questo non è stata centrata dalla macchina. «Mia moglie non ricorda come sia successo. Era sotto shock. Rammenta soltanto di aver notato poco prima l’automobile avvicinarsi, ma le sembrava molto lontana».

È stata proprio lei a informarlo dell’incidente. «Mi ha telefonato mentre era già nell’ambulanza insieme a nostra figlia, invece per Leonardo è atterrato l’elicottero. I medici ci hanno portato in ospedale in modo rapido e professionale».

Lui ora è al capezzale del figlio incessantemente giorno e notte. «Dai primi esami è risultato che aveva un trauma cranico e una frattura dell’anca». Oltre a delle complicanze a polmoni, fegato, milza. «Nella notte tra domenica e lunedì è stato operato all’anca. Il trauma cranico, secondo i medici, sembra non essere pericoloso, ma continuano a tenerlo sotto osservazione e a curarlo costantemente». Non resta che attendere il decorso ospedaliero. Il papà è molto fiducioso. «I medici dicono che andrà tutto bene. Mi fido di loro e spero anch’io che andrà tutto bene, che nostro figlio si riprenderà presto e completamente». L’incidente del piccolo Leonardo ha colpito molto la comunità. In tanti hanno postato dei messaggi di vicinanza alla famiglia su uno dei principali gruppi Facebook del paese, esattamente sotto un appello lanciato dal padre per cercare testimoni che abbiano assistito all’incidente. Oggi sullo stesso gruppo c’è chi non solo invita a dedicare un pensiero a Leonardo, ma esorta a fermarsi un attimo e a pregare per lui. A pregare per la sua piena guarigione.

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