
Un milione alla fondazione Ebri voluta da Rita Levi Montalcini e un incremento di 11 per il fondo sull'edilizia Afam. Sono alcune delle misure inserite nel decreto Economia, approvato in via definitiva alla Camera, e volute dal ministero di Anna Maria Bernini in favore del settore dell'università e della ricerca. Con il dl Economia, su impulso del ministro Bernini, non solo si da carattere strutturale al finanziamento di un milione di euro l'anno, ma si inserisce l'istituto nel FOE-Fondo ordinario enti di ricerca, dando così più forza alla strutturalità del finanziamento, rileva il ministero per l'Università e la Ricerca
Nel provvedimento si prevede, tra l'altro, un incremento di 11 milioni di euro per il 2025 del fondo destinato agli interventi di edilizia e acquisizione di attrezzature didattiche per le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Le risorse - a valere sul bilancio del ministero dell'Università e della ricerca - puntano a valorizzare le strutture di particolare rilievo storico e architettonico delle Accademie di Belle Arti, dei Conservatori di Musica, delle Accademie di Danza e di Arte Drammatica e degli ISIA (Istituti Superiori per le Industrie Artistiche) attraverso programmi di ammodernamento strutturale e tecnologico e si inseriscono nella strategia per il potenziamento del sistema formativo artistico nazionale.
Via libera inoltre a un contributo di 1 milione di euro per il 2025 in favore della fondazione 'Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile' con sede a Taranto.
Vengono stanziate risorse a valere su un Fondo del ministero guidato da Bernini per consentire la prosecuzione della fase di avvio del Tecnopolo, destinato a diventare un hub nazionale e internazionale per il trasferimento tecnologico orientato alla sostenibilità ambientale. Approvato, infine, un finanziamento di 1 milione di euro a partire dal 2026 per la Fondazione EBRI (European Brain Research Institute), il centro di eccellenza per la ricerca sul cervello fondato nel 2002 per volontà del premio Nobel Rita Levi-Montalcini. L'Istituto potrà proseguire le attività di ricerca su malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Le risorse sono a valere su un Fondo del ministero.
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