
Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 07 Agosto 2025
Nuovo asfalto anche nelle strade private: due mesi per chiedere aiuto al Comune
Cantù C’è tempo sino alla fine di settembre per domandare il contributo del Municipio
Cantù
Una lotta a tutto campo contro le buche: non solo sulle strade pubbliche comunali, dove sono in corso i lavori di stagione (come ad esempio, nella giornata di ieri, in via Saffi) ma anche nelle strade private purché ad uso pubblico, dove il Municipio vuole estendere il concetto di una città più decorosa ma anche più sicura a favore dei cittadini intenzionati a rifare il manto sotto casa, attraverso un contributo che può arrivare sino al 30% del totale dei lavori.
Una chiamata valida da qui sino alla fine di settembre: ci sarà poi un anno di tempo, come spiega l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Cattaneo, per svolgere i lavori e ottenere il sussidio.
Innanzitutto, bisogna capire se la propria strada è privata ad uso pubblico e non soltanto privata. Sul sito del Comune esiste uno stradario che dà tutte le indicazioni, via per via. Ad esempio: via Cervino e una parte di via Magellano lo sono. Per qualsiasi dubbio, ad ogni modo, si può contattare il Comune. La procedura è contenuta nell’avviso che a breve verrà pubblicato, insieme ad un apposito modulo, da inviare entro il 30 settembre, sul sito Internet del Comune di Cantù. Oltre alla pavimentazione stradale, anche - lista non esaustiva - i marciapiedi, la formazione di rete fognaria e gli impianti di illuminazione.
I cittadini, si spiega «devono presentare apposita richiesta corredata di progetto esecutivo delle opere che si intendono realizzare, munito delle prescritte autorizzazioni e di un preventivo di spesa. La concessione del contributo è disposta previo parere dell’ufficio tecnico comunale in merito alla congruità dei prezzi», con i prezzi unitari che dovranno essere dedotti dai bollettini ufficiali regionali o della provincia di pertinenza.
Infine: «La definitiva erogazione del contributo avverrà ad avvenuta ultimazione dei lavori e sulla base di apposito certificato di regolare esecuzione, redatto dall’ufficio tecnico». Serviranno anche le fotocopie dei documenti d’identità del richiedente e dei frontisti, con relative firme. E le eventuali autorizzazioni di enti quali Coopservice per l’illuminazione pubblica e Como Acqua per il sistema idrico.
«Confermiamo la disponibilità di erogare contributi che possono arrivare fino a un massimo del 30%: negli anni passati siamo sempre riusciti a dare il massimo - dice l’assessore Cattaneo - se come mi auguro arriverà un numero alto di richieste, il contributo sarà magari leggermente inferiore. In commissione lavori pubblici abbiamo visto le tantissime strade private presenti a Cantù.
Anche in anni passati abbiamo ricevuto diverse richieste. Dopo che si invierà la domanda, ci sarà un anno di tempo per svolgere i lavori: a seguito di questi il Comune erogherà il contributo».
Nel mentre, il Comune sta valutando l’acquisizione al patrimonio di strade che pur essendo formalmente private hanno una funzione prevalentemente pubblica: dopo via Giulio Cesare, diventata comunale, potrebbe toccare a via Sparta, su cui insistono diverse residenze sanitarie per anziani e disabili.
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