Oceani, il caldo minaccia uno dei maggiori produttori di ossigeno

La presenza di uno dei più importanti produttori di ossigeno del nostro pianeta, un microrganismo fotosintetico chiamato Prochlorococcus , potrebbe ridursi di oltre il 50% entro il 2100 : a minacciarne l’esistenza è il riscaldamento dei mari . A dirlo sono i dati raccolti tra il 2010 e il 2023 dallo studio guidato da François Ribalet, dell’Università di Washington a Seattle, e pubblicati sulla rivista Nature Microbiology

Noto per essere uno dei batteri più piccoli e abbondanti del pianeta, il Prochlorococcus è anche uno dei più importanti produttori di ossigeno che rilascia in seguito all’attività di fotosintesi, lo stesso meccanismo usato dalle piante per produrre energia usando la luce del Sole. Proprio per la sua importanza il Prochlorococcus è studiato da anni e diversi esperimenti in laboratorio avevano fatto ritenere come questo microrganismo, dal diametro inferiore a un millesimo di millimetro, prosperasse facilmente anche in acque sempre più calde .

Ma realizzando una lunga serie di campionamenti nell’ Oceano Pacifico tra il 2010 e il 2023 la squadra di ricerca guidata da Ribalet ha verificato che la riproduzione del Prochlorococcus diminuisce invece drasticamente quando la temperatura dei mari supera la soglia critica di 28 gradi . Questo dato, unito alla previsione che i mari tropicali e subtropicali supereranno una temperatura di 30 gradi entro il 2100, ha spinto i ricercatori a rivedere le stime sulla futura presenza di questi fondamentali batteri.

Secondo lo studio la popolazione di Prochlorococcus potrebbe subire una riduzione fino al 51% rispetto ai livelli attuali, in base ai diversi scenari climatici. I risultati evidenziano il possibile impatto globale su ecosistemi ancora non pienamente compresi che però potrebbero avere una rilevanza enorme anche per le attività umane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA