
Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 05 Giugno 2025
Orchestra di flauti IV Novembre. Insegnanti in pensione: è l’addio
Mariano Comense - Meritato riposo per le professoresse Casartelli e Castiglioni. Dopo vent’anni a settembre chiude “LaFlautoMagico”

Mariano Comense
Dopo vent’anni di dolci sinfonie si chiudono gli spartiti dell’orchestra “LaFlautoMagico” con il pensionamento delle insegnanti di musica che l’hanno voluta e diretta, Rosalina Casartelli e Mirella Castiglioni dell’istituto comprensivo “IV Novembre” di Mariano. Per le due professoresse, rispettivamente dei Vivai e della Passalacqua Trotti, infatti, a settembre suonerà l’ultima campanella dopo oltre quarant’anni dopo l’entrata in servizio dietro i banchi delle scuole medie. Termina così una lunga pagina della storia musicale scolastica scandita da premi e riconoscimenti, l’ultimo non più di un mese fa quando sono arrivati primi assoluti al concorso musicale Regina Experia di Como.
«Suonare in gruppo è una grande scuola di vita» dicono le maestre che ripercorrono le tappe dell’orchestra nata per valorizzare la famiglia dei flauti dolci con qualche incursione di strumenti diversi all’occorrenza. Il gruppo “LaFlautoMagico” nasce nel 2004 come progetto all’interno di una scuola media non ad indirizzo musicale per via via prendere forma radunando gli alunni delle classi seconde e terze sia dei Vivai che della Trotti.
«Non solo si crea un gruppo, ma si supera l’individualismo per essere parte di qualcosa di più grande di noi, il proprio intervento diventa essenziale e indispensabile per la riuscita del brano - proseguono le insegnanti -. I suoni e i silenzi, il dialogo tra le voci insegna ad ascoltare gli altri e ad intervenire con il proprio contributo senza scavalcare nessuno».
Insomma, gli alunni imparano ad ascoltare l’altro nei vari brani che trovano nella diversità dei suoni la propria melodia. Musicalità che hanno permesso all’orchestra di vincere tanti e diversi premi, tra questi l’edizione 2014-2015 del premio “Abbiati per la scuola” perché «ennesima controprova virtuosa delle possibilità di impiegare il più bistrattato strumento scolastico con funzione formativa utile e piacevole, e non trascurabili esiti musicali», si leggeva nell’allora motivazione della giuria. «È nata e finita con noi - dice Casartelli, che dopo 41 passati ai Vivai saluta la scuola - sarà difficile, ma non staremo ferme».
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