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Venerdì 05 Settembre 2025
Più vicina l'identificazione dell'antico cranio di Petralona
Non apparteneva a un Homo sapiens né a un Neanderthal, bensì a un ominide ancora più primitivo, il cosiddetto ' cranio di Petralona ' trovato nel 1960 inglobato nella parete di una caverna vicino a Salonicco , in Grecia: lo dimostrano nuove tecniche di datazione, che fanno risalire ad almeno 277.000 anni fa i minerali che si sono formati intorno al fossile . I risultati dello studio sono pubblicati su Journal of Human Evolution da un team internazionale di ricerca guidato dall'Istituto di paleontologia umana di Parigi.
Il cranio, privo di mascella e con una stalagmite di calcite (un minerale di carbonato di calcio) cresciuta sulla fronte, era già stato esaminato in passato: i tentativi di datazione lo avevano collocato in un periodo compreso tra 170.000 e 700.000 anni fa, mentre le analisi morfologiche avevano spinto diversi esperti a classificarlo come Homo sapiens, Homo neanderthalensis oppure Homo heidelbergensis.
Per fare chiarezza, i ricercatori guidati da Christophe Falguères hanno pensato di analizzare i minerali della grotta con una tecnica di precisione chiamata datazione uranio-torio , che misura il tasso di decadimento dell'uranio presente nella calcite. I risultati rivelano che il cranio, se fosse stato a diretto contatto con la parete della grotta fin dall'inizio, avrebbe un'età compresa tra 277.000 e 539.000 anni. Se non fosse stato originariamente attaccato alla parete ma depositato lì in seguito, avrebbe un'età compresa tra 277.000 e 410.000 anni.
La sua anatomia è distinta sia da quella dell' Homo sapiens che da quella dei Neanderthal , il che lascia aperta l'allettante possibilità che appartenesse a un individuo di Homo heidelbergensis , un ominide vissuto nell’Europa del Pleistocene insieme ai Neanderthal .
Secondo il paleoantropologo Chris Stringer del Museo di storia naturale di Londra, tra gli autori dello studio, il cranio di Petralona era quasi certamente maschile , date le dimensioni e la robustezza del fossile, mentre la moderata usura dei denti indicherebbe che apparteneva a un giovane adulto. Sorprendenti le somiglianze con un altro cranio trovato in una grotta a Kabwe, in Zambia, anch'esso datato a circa 300.000 anni fa e ora classificato come Homo heidelbergensis.
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