Regina, 2.840 firme per fermare i Tir

Griante Petizione record contro il passaggio dei mezzi pesanti dalle quattro strettoie tra Colonno e Ossuccio

Griante

Sono 2840 le firme sin qui raccolte per chiedere anzitutto l’istituzione di un posto di controllo fisso a Laglio e Griante (Cadenabbia) per impedire ai mezzi pesanti di entrare nelle quattro strettoie tra Colonno e Isola di Ossuccio.

Ne ha fato notizia il Comitato spontaneo che ha guidato la raccolta firme, con i moduli (157 quelli distribuiti in oltre 30 Comuni e numerose attività, bar in primis) che ora verranno affidati al sindaco di Griante Pietro Ortelli. Si tratta di un risultato importante, che rappresenta un punto fermo nella complessa partita per dare respiro alle strettoie, ormai sotto il costante assedio del traffico.

Verso quota 3.500

La raccolta firme si è chiusa domenica scorsa ed i primi numeri definitivi sono stati ufficializzati ieri dal sindaco di Griante e così da Giambattista Bordoli. All’appello mancano ancora alcuni moduli in via di consegna definitiva, che dunque proiettano il dato complessivo tra 3.200 e 3.500 firme, in linea con quanto inizialmente preventivato.

Quattro le richieste presenti, la prima già citata - la più importante - cui se n’è subito aggiunta una seconda, riguardante una migliore segnaletica verticale da allargare ad altre località, inclusi i due valichi di confine di riferimento (Oria Valsolda e Brogeda) e così l’innesto della Regina a Tavernola.

Da segnalare che in questa prima tornata ben 785 delle 2840 firme complessive fanno riferimento al mercato di Lenno, che si conferma ancora una volta un prezioso bacino per quel che riguarda le iniziative aperte ai cittadini. Sull’asse tra Menaggio e Valsolda sono sin qui 435 le firme raccolte, il che significa che code e ingorghi lungo la Regina non rappresentano un problema sono dei Comuni direttamente coinvolti nelle dinamiche legate alle quattro strettoie tra Colonno e Isola di Ossuccio. Una volta completa la raccolta dei moduli, le firme saranno poi consegnate dal primo cittadino di Griante al prefetto Corrado Conforto Galli.

Griante che da venerdì - lo ricordiamo - ha blindato il parcheggio di fronte al Lido di Cadenabbia, riservandolo alle sole auto e, per diretta conseguenza, sfrattando i sedici bus turistici che quotidianamente lo affollavano. Dopo il debutto soft di venerdì ieri un bus turistico ha forzato le transenne, cercando ugualmente di parcheggiare. Sul posto la polizia locale e così gli agenti della Polstrada. Il fuoriprogramma è stato così risolto in pochi minuti. Un secondo bus turistico è stato invitato, qualche metro più avanti del parcheggio, a non sostare a bordo Regina.

Il flash mob per la Variante

Oggi, con il ritorno del sole e del bel tempo, anche su questo fronte potrebbe registrarsi un’importante prova del nove. Nel frattempo, la viabilità (al collasso) lungo la Regina e le travagliate vicende del cantiere della variante della Tremezzina sono state al centro di un flash-mob da parte di un gruppetto di militanti di “Patto per il Nord” che ad Argegno hanno srotolato lo striscione “Prima la Regina, no al Ponte di Messina”. “- Messina, + Tremezzina” lo slogan scandito dal segretario federale di “Patto per il Nord” Paolo Grimoldi, alla presenza del segretario provinciale di Como, Giorgio Bargna. “La pazienza è finita”, la chiosa di Paolo Grimoldi e dell’ex senatore Jonny Crosio, responsabile delle Infrastrutture.

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