Rilancio del commercio in centro a Cantù: contributi per 172 mila euro ai negozi

La situazione Saranno 21 le attività che riceveranno i fondi stanziati dal Comune e dalla Regione. L’assessore: «Verranno premiati gli imprenditori che intendono investire nelle loro aziende»

Si tratta di 172mila euro di contributi a fondo perduto messi sul piatto dal Comune, di cui 72mila finanziati dalla Regione. Che andranno a favore di 21 attività del centro: la quasi totalità dei richiedenti, dato che, le domande, in tutto, sono state giusto tre in più, 24. Chi ha investito o investirà sulla propria attività. Sono stati indicati come ammissibili progetti di investimento come la riqualificazione e l’ammodernamento, in una prospettiva di innovazione e sostenibilità, di attività già esistenti. L’avvio di nuove attività. L’accesso, il collegamento e l’integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni.

L’obiettivo

L’obiettivo, da parte del Comune, nell’ambito del Bando Duc regionale: sostenere il commercio dei centri urbani, tra attività commerciali e negozi di vicinato. La graduatoria è stata approvata. A beneficiarne, le micro, piccole e medie imprese che svolgono vendita al dettaglio di beni o servizi, somministrazione di cibi e bevande, prestazione di servizi alla persona e commercio su area pubblica, per il bando “Sviluppo dei distretti del commercio 2022-2024”.

I progetti presentati

Gli importi sono stati determinati sulla base dei progetti e preventivi presentati all’ente comunale.

«Abbiamo studiato il bando in modo tale da poter concedere un aiuto alle attività canturine che andasse ad aggiungersi al tetto massimo del 50% stabilito da Regione Lombardia - afferma il vicesindaco e assessore alle attività economiche G iuseppe Molteni: l’elenco delle aziende è sul sito Internet del Comune di Cantù - Per questa ragione, la scorsa estate, abbiamo incrementato le risorse, mettendo a disposizione ulteriori 100mila euro. Non è stata un’operazione semplice, ma l’obiettivo era importante da perseguire: un vero sostegno alle attività economiche canturine, quelle che si sono messe in gioco e hanno deciso di investire sul nostro territorio, nonostante le gravi difficoltà del momento».

I giustificativi devono essere emessi nel periodo che va dal 28 marzo dello scorso anno, il 2022, sino al 31gennaio 2024, data di presentazione della rendicontazione.Per i lavori già eseguiti, è stato necessario presentare fatture, giustificativi e documenti che ne attestassero l’avvenuto pagamento con mezzi tracciabili. Mentre per le opere da realizzare, appunto, è stato sufficiente presentare i preventivi dettagliati.

«Al bando hanno avuto accesso attività economiche operanti nei più svariati settori - conclude Molteni - La volontà è, quindi, quella di proseguire nello studio e attuazione di misure a sostegno di cittadini e imprese, favorendone la ripresa economica con aiuti concreti ogni qualvolta ne avremo la possibilità. E, in questo caso, siamo coscienti di poter, finalmente, supportare le nostre imprese con un contributo importante».

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