Sant’Antonio, basta frane. Partono i lavori da 715mila euro

Lasnigo Interventi necessari per limitare i rischi idrogeologici. Nel 2002 un’abitazione era stata evacuata. Il sindaco: «Fondi dal Pnrr»

Lasnigo

Oltre settecentomila euro per le opere di mitigazione del rischio idrogeologico a monte dell’abitato della località Sant’Antonio in Comune di Lasnigo.

Si tratta dell’area poco prima della chiesa romanica di Sant’Alessandro, salendo da Asso verso Magreglio, tutta la zona a sinistra della provinciale è stata oggetto nel corso degli anni di situazioni a rischio con allagamenti dei piani inferiori o interrati delle abitazioni.

Attraverso dei fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza) il Comune di Lasnigo e la Comunità montana del Triangolo Lariano faranno partire, in un paio di settimane al massimo, delle opere per un valore complessivo di 715mila euro.

Il progetto

Il sindaco di Lasnigo Patrizia Mazza spiega le motivazioni di questo importante intervento e come si andrà a realizzare: «Da anni abbiamo una problematica relativa alla località Sant’Antonio dove, in caso di forti piogge, considerando la presenza di un ruscello, l’acqua e il fango scendono a valle e invadono soprattutto alcune case. Nel 2002 un’abitazione, una delle villette più verso la chiesa di Sant’Alessandro, era stata evacuata con il piano terra invaso dall’acqua. Da qui era nata la necessità di reperire dei fondi per un intervento definitivo, con gli anni e grazie al Pnrr siamo riusciti a racimolare questa importante cifra».

Si parla di 630 mila euro in un primo lotto finanziato e di cui partiranno i lavori a breve, lotto finanziato appunto dal Pnrr, a cui si aggiungono 85 mila euro divisi sui due esercizi 2024 e 2025, soldi messi a disposizione dalla Regione Lombardia.

L’intervento prevede le acque superficiali vengano convogliate in un canale di ampiezza superiore ad un metro e mezzo con uno sviluppo lineare di circa 58 metri. Saranno realizzate anche due trincee di raccolta delle acque superficiali per uno sviluppo di circa 20 metri. Poi una serie di altre opere, tra cui anche la pulitura e sistemazione dell’area oggetto dell’intervento.

Prosegue Mazza: «Le acque verranno convogliate nel Lambro evitando così di creare ulteriori rischi futuri per le abitazioni presenti in quest’area».

Tempi stretti

I tempi sono abbastanza ristretti: «Abbiamo in programma un sopralluogo la prossima settimana ed entro due settimane dovrebbero partire i lavori, anche perché i fondi del Pnrr prevedono la realizzazione del 30% delle opere entro la fine di settembre. Insomma i tempi sono decisamente ristretti per far partire un intervento atteso da diversi anni».

Peraltro una parte del lavoro verrà realizzato con il trasporto di materiali ed attrezzature attraverso l’utilizzo di un elicottero, quindi nelle prossime settimane ci sarà un certo movimento ai lati della strada provinciale. Le opere saranno realizzate poi nei pressi di un’arteria importante per quanto riguarda tutta l’area della Vallassina e non solo, da qui passano le auto dirette per esempio a Bellagio e a Magreglio.

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