Sedicenne colpito alla testa con un casco
Tra gli aggressori anche due minorenni

Sono tre ragazzi giovanissimi i protagonisti del brutale pestaggio a uno studente sedicenne, colpito alla testa con un casco e finito in ospedale con fratture multiple al volto e un trauma cranico che gli aveva anche fatto perdere conoscenza.

I Carabinieri della stazione di Olgiate Comasco hanno denunciato a piede libero, con l’accusa di lesioni gravi, un diciannovenne e due minorenni. Sarebbero loro i protagonisti della violentissima lite che, nella serata tra il 10 l’11 luglio scorso, avrebbero picchiato selvaggiamente uno studente di sedici anni residente a Solbiate.

L’aggressione

Nel registro degli indagati della Procura, sia di quella di Como che di quella presso il Tribunale dei minori di Milano, sono finiti: un ragazzo di 19 anni residente ad Albiolo, di un diciassettenne (ancora per poco) di Binago e di un altro diciassettenne (non da molto) residente a Valmorea.

La lite finita con la brutale aggressione risale alla notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 luglio. L’allarme era scattato attorno alla mezzanotte e mezza. Il gruppo di giovanissimi si trovava tra via Cadorna e via Monte Morone, nelle vicinanze del Centro Civico di Concagno.

All’improvviso gli animi si sono scaldati. E lo studente di Solbiate è stato colpito con violenza. Particolarmente preoccupante il trauma causato con un casco, tirato in faccia al sedicenne da parte di uno dei “rivali”. Tutti fuggiti immediatamente in sella ai loro motorini.

L’indagine

Il ragazzino, inizialmente, ha perso conoscenza. Soccorso e portato in ospedale, ha trascorso la notte in osservazione e in prognosi riservata, per via della violenza con cui era stato colpito. Quindi, nei giorni successivi, è stato dimesso dall’ospedale Sant’Anna con una prognosi di trenta giorni, in conseguenza delle fratture al volto.

Sono stati i Carabinieri di Olgiate Comasco a mettersi immediatamente sulle tracce di presunti responsabili. Innanzitutto sono state recuperate le telecamere pubbliche puntate nella zona del centro civico. I militari hanno controllato a lungo le immagini, per ricostruire i movimenti di quella sera a ridosso dell’orario dell’aggressione, a mezzanotte e mezza appunto.

Quindi hanno incrociato gli elementi raccolti dalle telecamere con quelli dei portali di lettura targa posizionati nelle vie di accesso alla frazione di Concagno. Portali che hanno registrato il passaggio dei motorini dei tre giovanissimi che, successivamente, sono stati denunciati.

Al momento non è stato ancora chiarito il motivo del diverbio e della brutale aggressione.

A questo punto la parola passa ai legali dei giovanissimi identificati. Che rischiano tutti quanti, qualora le Procure confermassero la serietà degli indizi a loro carico, di finire a processo per rispondere dell’accusa di lesioni personali pluriaggravate.