Siccità inedita nella 'piovosa Inghilterra', allarme agricoltura

(ANSA) - LONDRA, 12 AGO - Inedito allarme su rischi di penuria dell'acqua in 5 regioni dell'Inghilterra, alle prese con problemi di siccità classificati "d'importanza nazionale" in un rapporto diffuso oggi dalla Environment Agency, l'agenzia pubblica che si occupa di emergenze ambientali nel Regno Unito.

Il rapporto certifica dati già noti secondo i quali i primi sei mesi del 2025 sono stati i più secchi e meno piovosi registrati dai meteorologi sull'isola in circa mezzo secolo, dal 1976: con conseguente svuotamento parziale dei bacini idrici, calo delle risorse di acqua e danni alle coltivazioni agricole.

L'indicazione è confermata dalle organizzazioni di categoria del mondo dell'agricoltura britannica, con l'appello di Helen Wakeham, vicepresidente della National Farmers Union a una riduzione generalizzata della pressione dell'acqua erogata per l'irrigazione o per altri usi allo scopo di contenere in questa fase i consumi.

Rachel Hallos, responsabile del settore acque nell'agenzia per l'ambiente, ha evocato da parte sua "allarmi in aumento" in alcune regioni in presenza di "condizioni di siccità estrema" per gli standard britannici. In un contesto in cui i bacini dell'Inghilterra sono al momento pieni solo al 67,7%, contro una media superiore all'80% negli anni scorsi nella prima settimana di agosto; mentre circa metà dei fiumi e dei corsi d'acqua è oggi al di sotto livelli abituali, in seguito a una stagione primaverile povera di piogge come mai in 100 anni. "Nel prossimo decennio dovremo affrontare una penuria crescente di acqua", ha ammesso la viceministra dell'Ambiente, Emma Hardy, sullo sfondo dei timori di vari scienziati che mettono in relazione il fenomeno con i cambiamenti climatici globali: ribadendo l'intenzione del governo laburista di realizzare nuovi serbatoi e bacini. (ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA