
Cronaca / Como cintura
Mercoledì 30 Luglio 2025
Spunta un altro dosso a Cavallasca
Adesso sono 88 per 50 km di strade
San Fermo, il “conteggio” era fermo da maggio 2024. Mascetti: l’unico modo per assicurare la sicurezza del traffico
San Fermo
Ne è arrivato uno nuovo e così i dossi sono 88 su circa 50 chilometri di strade. Il nuovo dissuasore di velocità è stato posizionato in via Cavour a Cavallasca e si aggiunge all’ultima “infornata” di dossi che risale però a maggio 2024 quando ne furono posati cinque nel giro di un paio di settimane.
Qualche cittadino ha già ribattezzato il paese “dossilandia”, qualche altro chiede esplicitamente altri dossi in alcune zone residenziali del paese, la parola d’ordine è ridurre la velocità per stare più tranquilli e per permettere anche a qualche bambino di giocare per strada o andare in bici più serenamente.
Via Cavour, via Sarfatti, via XX Settembre, angolo via Carbonera zona scuole e via Denti sono le ultime aree del paese che hanno accolto i tanto richiesti, ma anche tanto discussi dossi.
Infatti ci sono molti cittadini che chiedono esplicitamente il posizionamento dei dossi, ma ce ne sono altrettanti non particolarmente felici di viaggiare su strade “dossate”, che lamentano il fatto che ce ne sono troppi in paese, addirittura in passato qualcuno lanciò la proposta di una raccolta firme da presentare in Comune per rimuovere i dossi dalle vie del paese. Paventando guai anche per quanto riguarda l’usura dei veicoli.
Pareri contrastanti che in circa 15 anni non hanno mai fatto desistere il primo cittadino, Pierluigi Mascetti, dall’installazione dei dissuasori di velocità. «Ne metterei altri perché sono l’unico deterrente alla velocità sulle strade, a maggior ragione se a senso unico e in centro storico. Vanno come forsennati – spiega il sindaco a questo proposito – sono i cittadini stessi a chiederli e sono concorde con loro perchè la sicurezza delle persone viene prima di tutto, anche prima del piccolo fastidio che si ha passando in auto. In ogni caso, basta andare piano ed il disagio non c’è».
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